In una conferenza stampa presso la sede nazionale del partito a Lisbona, la Catarina Martins ha annunciato che questo pacchetto di misure comprende tre assi - "misure di sostegno alle imprese", "nuovi requisiti per il rispetto della legislazione sul lavoro" e "sostegno a coloro che hanno perso il loro salario e il loro reddito".

Per quanto riguarda il sostegno alle imprese, il partito vuole "facilitare l'accesso delle microimprese e delle imprese individuali alle varie misure di sostegno già esistenti", sostenendo la formalizzazione delle domande ed eliminando il requisito della contabilità organizzata, e propone anche la "proroga delle moratorie in vigore, almeno fino al luglio 2021 [a seconda della generalizzazione del vaccino contro il covid-19], e con la possibilità di piani di pagamento a partire da tale data esclusi interessi e multe".

Secondo la proposta di BE, le moratorie "devono estendersi per tutto il periodo di pandemia" e la loro fine "non può significare il fallimento delle imprese con un aumento repentino e insostenibile delle loro spese".

"Abbiamo avuto un chiaro problema in questi ultimi tempi di ritardo tra gli annunci che vengono fatti, per di più a volte annunci su annunci, riguardanti il sostegno all'economia e, in particolare ai settori più colpiti dalla crisi, e la capacità di questi sostegni di raggiungere il terreno", ha detto Catarina Martins, riferendosi ad uno studio dell'INE che conferma che "solo il 30 per cento [delle imprese colpite dalla crisi] ha avuto accesso al sostegno" e che "c'è una grande perdita di posti di lavoro, cioè in lavoratori con meno qualifiche e salari più bassi".

"Non è possibile che il Governo continui ad annunciare misure di sostegno all'economia che poi non vengono attuate e non raggiungono i settori più bisognosi di queste misure", né ai lavoratori, ha sottolineato, difendendo "un cambiamento strutturale nel modo in cui le misure vengono lanciate e progettate".