Secondo il presidente dell'Associazione Portoghese dei Festival Musicali (Aporfest), Ricardo Bramão, l'incontro è previsto per il 13 e sarà il primo di una serie di incontri mensili di rappresentanti di festival e spettacoli con il Ministro della Cultura, "preparando per l'anno 2021 dei festival, su regole, procedure, per capire la corrente".

L'imprenditore Luís Montez, promotore di Music in the Heart, ha dichiarato che l'Associazione dei Promotori di Spettacoli, Festival ed Eventi (APEFE) "presenterà una serie di soluzioni per rendere possibile la ripresa dei festival". La pandemia di covide-19 ha impedito decine di spettacoli in Portogallo nel 2020 e ha costretto a rimandare i festival e gli altri eventi di quest'anno.

Anche se sono previste date per diversi festival estivi, come Rock in Rio Lisboa, Alive (Oeiras), Primavera Sound(Porto) e Sudoeste (Zambujeira do Mar), i promotori vogliono sapere a quali condizioni possono esibirsi. "Si tratta di creare spazi, bolle, liberi da covid-19, che è "entrare solo chi ha il vaccino o ha il test negativo", oltre ad altre misure: "senza contanti", tazze riciclabili, gel alcolico da distribuire negli zaini. Ci sono diverse idee [come] la collaborazione con vari laboratori, nel senso di 'chi ha il biglietto, va in laboratorio e fa il test'", ha detto Luís Montez.

Ricardo Bramão spera che gli scenari in cui i promotori e i festival possano lavorare, che ci siano "soluzioni per evitare le calze della sede", che si affronti la questione del ritorno del biglietto e che ci sia uno "sgravio fiscale per i promotori" prima di tre anni, tra il 2019 e il 2021, di perdite finanziarie. "Quello che vogliamo è lavorare". Ovviamente vorremmo essere compensati per le perdite che abbiamo avuto nell'ultimo anno; ora, non possiamo guardare indietro... Vogliamo lavorare; più che sussidi e compensazioni... quando questo accadrà non esisteremo più". Dobbiamo trovare soluzioni pratiche", ha detto Luís Montez. Il promotore ha ritenuto che la ripresa dei festival dovrà necessariamente coinvolgere la Direzione Generale della Salute e i laboratori esistenti nel paese, soprattutto per una riduzione dei prezzi dei test rapidi al covid-19. Una fonte del Ministero dei Beni Culturali ha confermato a Lusa che l'incontro è previsto per mercoledì 13 alle 12.