Il progetto di risoluzione, la cui discussione in plenaria era prevista per il 18, raccomanda al Governo di "rivedere la Strategia nazionale per l'educazione alla cittadinanza" affinché il dominio del "benessere animale", attualmente facoltativo, diventi "obbligatorio, preferibilmente in tutti i cicli di studio dell'istruzione di base".

Il partito si appella inoltre all'esecutivo affinché "sviluppi un quadro educativo per il benessere degli animali autonomo e indipendente dall'attuale Quadro di Educazione Ambientale alla Sostenibilità o da qualsiasi altro quadro educativo, in conformità con le disposizioni del Decreto-Leggen. 27/2016, del 23 agosto".

Il gruppo parlamentare PAN raccomanda inoltre la creazione di un gruppo di lavoro "per l'elaborazione di questo quadro, che integri i professionisti e i cittadini competenti delle aree dell'educazione, della psicologia, della medicina veterinaria, tra gli altri, così come gli specialisti del benessere e del comportamento animale, compresi i rappresentanti delle associazioni di protezione degli animali".

Il partito PAN sostiene che "recenti episodi hanno portato alla conoscenza dell'opinione pubblica, in Portogallo, massacri ambientali e di animali che dimostrano l'incapacità dello Stato di proteggere gli ecosistemi, le specie e gli animali domestici" e sostiene che, "per contribuire a combattere questa realtà, è urgente garantire la consapevolezza e l'educazione di tutti in questo settore".

I deputati ricordano che, sebbene la "necessità di garantire 'l'integrazione delle preoccupazioni relative al benessere degli animali nell'ambito dell'Educazione Ambientale, a partire dal 1° Ciclo dell'Educazione di Base' sia stata stabilita in un decreto legge, dopo quattro anni si dice che questo è stato palesemente insufficiente e non si conoscono ancora i riferimenti pedagogici che attuano la legislazione in questione".