In un comunicato, il PSP si è detto disponibile a continuare a realizzare azioni di sensibilizzazione e a rispondere alle richieste di intervento, adattate alle specificità della situazione di lotta contro la pandemia di covid-19, cioè utilizzando i canali digitali e in coordinamento con le scuole. In questo senso, le squadre del programma Escola Segura devono essere contattate localmente o il contatto deve avvenire attraverso Escolasegura@psp.pt.

Nella nota, PSP ricorda che nell'anno scolastico in corso, è responsabile della sicurezza di 3.000 scuole, frequentate da circa un milione di studenti."La continuazione dell'anno scolastico, ora in un formato 'online', ha il potenziale per aumentare il 'cyberbullismo' come epifenomeno del 'bullismo' che, attraverso le tecnologie dell'informazione (reti sociali, piattaforme di messaggistica, giochi o messaggi di testo da), con-sostanzia gli stessi reati di aggressione, minaccia, lesioni, diffamazione, persecuzione o dissolutezza della vita privata", si sottolinea.

La PSP ricorda che "il 'cyberbullismo' è costituito come un comportamento (riprovevole e che costituisce un crimine) che si rivolge a una o a un gruppo di vittime specifiche, praticato intenzionalmente, in modo irregolare e nel tempo, causando paura o vergogna davanti al gruppo. Questo comportamento è osservabile nell'insultare, intimidire, umiliare, offendere, perseguitare, minacciare, molestare o escludere una persona o un gruppo".

Negli ultimi due anni accademici (2018/2019 e 2019/2020) il PSP, attraverso il programma Escola Segura, ha realizzato 156.636 iniziative nel contesto scolastico, di cui 2.710 dedicate al tema del "cyberbullismo", coprendo circa 65.000 studenti.

Il PSP sottolinea che negli ultimi 10 anni c'è stata una diminuzione del numero totale di eventi classificabili come 'bullismo' segnalati in ogni anno accademico, ma ha anche registrato una diminuzione del peso relativo delle lesioni corporali e un aumento della frequenza di lesioni e minacce, queste spesso indirizzate come 'cyberbullismo'.Queste ultime, che rappresentavano il 29% delle occorrenze nell'anno accademico 2013/2014, raggiungono il 40% del totale delle occorrenze nell'ultimo anno. "L'aumento del peso relativo delle lesioni e delle minacce dimostra che il conflitto viene rilevato e partecipato in una fase iniziale della sua escalation, motivo per cui il numero di attacchi è andato diminuendo", afferma il PSP.