L'amministrazione Donald Trump aveva fissato il numero di rifugiati da ammettere a 15.000, ma Biden, secondo fonti governative sentite dall'AP, prevede di quadruplicare il numero mentre è in vigore l'attuale bilancio, fino alla fine di settembre, e nel 2022 lo raddoppierà di nuovo a 125 mila.

Secondo le stesse fonti, l'obiettivo di 125.000 rifugiati, precedentemente annunciato da Biden, è in questa fase considerato irrealistico dall'amministrazione, a causa dei vincoli causati dalla pandemia del nuovo coronavirus e anche la necessità di resettare il programma di ammissione dei rifugiati, che era stato in gran parte smantellato dal precedente esecutivo.

Il Dipartimento di Stato ha confermato che il processo di revisione delle quote di ammissione è iniziato, con un rapporto presidenziale inviato al Congresso, dove la misura dovrà essere discussa.

L'obiettivo di ammettere 125.000 rifugiati è superiore al massimo di 110.000 fissato alla fine del mandato dell'ex presidente Barack Obama.

Il calo nell'ammissione dei rifugiati negli ultimi 4 anni ha portato a un taglio dei fondi per i programmi di sostegno al reinsediamento, alla chiusura degli uffici di monitoraggio e al licenziamento dei loro dipendenti.