"Siamo molto fiduciosi nella missione e speriamo di essere utili al paese", ha detto Margarida Gaspar de Matos, della Facoltà di Motricità Umana dell'Università di Lisbona, aggiungendo che il team è "molto impegnato ad aiutare a (ri)costruire la salute della popolazione a partire dai risultati scientifici già studiati in Portogallo e in altri paesi".

Margarida Gaspar Matos ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli sulla 'task force', sostenendo che il team, "giovane e con esperienza nazionale e internazionale nelle scienze comportamentali", è oggi in un "giorno di pianificazione" e, d'altra parte, sta aspettando la sua ufficializzazione da parte del governo.

Il quotidiano Público riferisce che la "task force" di scienziati comportamentali consiglierà, fino alla fine di quest'anno, la produzione di studi che aiuteranno il governo a trasmettere meglio il messaggio alla popolazione sui comportamenti consigliati per combattere la pandemia.

La missione del gruppo è contribuire a "un cambiamento nei comportamenti individuali e collettivi" e "assicurare che i diversi individui e le loro comunità mantengano" i "comportamenti raccomandati come più efficaci in ogni momento e contesto sociale, in risposta alla pandemia e nei momenti che la seguiranno", spiega Público, citando l'ordine del ministro della salute da pubblicare.

Secondo il dispaccio, citato dal giornale, "i cambiamenti comportamentali possono essere raggiunti solo con l'applicazione strutturata della scienza comportamentale" che permette "identificare, spiegare, prevedere e intervenire sul comportamento", basato sullo "studio delle fluttuazioni" in relazione alle "percezioni del sistema sociale sull'evoluzione della pandemia".

Un esempio di queste fluttuazioni sono i "comportamenti di prevenzione dei rischi di contagio del virus SARS-CoV-2, in diversi momenti e contesti sociali e da persone diverse".

Gli scienziati possono anche studiare le variazioni "nei fattori individuali, sociali e ambientali che permettono la loro facilitazione o inibizione e la conseguente spiegazione e previsione dei cambiamenti nel comportamento e le aspettative di adesione futura".

Il team comprende anche António Silva, dell'Istituto Superiore di Economia e Management; Cristina Godinho, della Facoltà di Scienze Umane dell'Università Cattolica; Duarte Sequeira, dei Servizi Condivisi del Ministero della Salute; Marta Moreira Marques, del Trinity Centre for Practice and Healthcare Innovation; Miguel Arriaga, della Direzione Generale della Salute; Osvaldo Santos, dell'Istituto di Medicina Preventiva e Salute Pubblica della Facoltà di Medicina dell'Università di Lisbona; e Rui Gaspar, della Facoltà di Scienze Umane dell'Università Cattolica.

Il collegamento con l'esecutivo avviene attraverso il vice segretario di Stato del primo ministro, Tiago Antunes.