Il vicepresidente dell'Assemblea della Repubblica António Filipe ha letto le due pagine del messaggio in cui Marcelo Rebelo de Sousa spiega i suoi dubbi sul diritto di successione e la sua applicazione retroattiva.

I deputati si sono limitati ad ascoltare il messaggio dato che qualsiasi decisione - se confermare o modificare il diploma per dissipare i dubbi di Marcelo - può avvenire solo entro 15 giorni o dopo questo periodo, noto come periodo di riflessione, cioè dal 14 maggio.

Lo dice l'articolo 160 del regolamento dell'Assemblea della Repubblica quando stabilisce che il riesame della legge può avvenire "a partire dal quindicesimo giorno dopo il ricevimento del messaggio motivato" di veto.

I gruppi parlamentari del PS, del Blocco di Sinistra e dell'Iniziativa Liberale hanno già annunciato che sono disposti ad apportare modifiche alla legge per superare i dubbi del presidente sulla legge.

Il 22 aprile il presidente della Repubblica ha posto il veto al decreto del Parlamento sull'inseminazione post mortem considerando che solleva dubbi in termini di diritto di successione e mettendo in dubbio la sua applicazione retroattiva.

Nel messaggio inviato all'Assemblea della Repubblica su questo veto, Marcelo Rebelo de Sousa ha chiesto ai deputati di riconsiderare le disposizioni "in particolare alla luce del principio della certezza del diritto e nel contesto sistematico delle altre norme pertinenti dell'ordinamento giuridico nazionale in materia di successione".

Si tratta di un decreto che permette il ricorso alla PMA attraverso l'inseminazione con seme dopo la morte del donatore, in casi di progetti parentali espressamente consenzienti, approvato il 25 marzo con i voti favorevoli di PS, BE, PCP, PAN, PEV e Iniziativa Liberale e dei deputati non iscritti Joacine Katar Moreira e Cristina Rodrigues, i voti contrari di PSD, CDS-PP e Chega e l'astensione di cinque deputati socialisti.