In un comunicato, EDP afferma che il progetto di un parco con 12.000 pannelli solari nel bacino della diga di Alqueva "ha ricevuto il via libera per iniziare la costruzione", precisando che "l'obiettivo è che possa produrre energia entro la fine di quest'anno e fornire energia al 25% delle famiglie della regione".

Dopo aver ottenuto la licenza definitiva per iniziare l'installazione, "la previsione è che i lavori del parco inizino in estate e che, entro la fine di quest'anno, possa già produrre energia", aggiunge la società.

Secondo l'azienda elettrica, con una capacità produttiva annua di 7 GWh, si prevede che questo parco solare galleggiante fornirà energia al 25% dei consumatori della regione (Portel e Moura).

Il futuro parco solare, dotato anche di un sistema di accumulo a batterie, sarà integrato con l'impianto idrico di Alqueva, un impianto di pompaggio dell'acqua e uno dei più grandi sistemi di accumulo di energia del Paese. "Questo progetto è stato concepito secondo un modello di funzionamento ibrido, poiché il sistema di pompaggio consente di utilizzare l'energia eolica e solare, nei periodi di minor consumo, per pompare l'acqua dal serbatoio e, quindi, riutilizzarla per produrre nuova energia idroelettrica", spiega EDP.

"Alqueva diventerà una sorta di laboratorio vivente, che consentirà di testare le tecnologie di produzione di energia rinnovabile (idroelettrica) e non spendibile (fotovoltaica), nonché le tecnologie di accumulo energetico a lungo termine".