"È un segno di grande speranza, non solo per quello che significa questa disponibilità del Papa a farsi di nuovo pellegrino qui nella Cova da Iria, ma anche per l'opportunità che può rappresentare per l'economia locale, che ha sentito fortemente l'impatto di questa crisi", ha detto il cardinale durante la conferenza stampa che ha preceduto il pellegrinaggio dell'anniversario internazionale di maggio.

Papa Francesco ha confermato al vescovo il 29 aprile la sua intenzione di visitare Fatima nel 2023, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà a Lisbona.

La conferma è stata fatta durante un'udienza privata tra il cardinale António Marto e Papa Francesco in Vaticano.

Per António Marto, la visita del papa alla Cova da Iria "sottolinea l'importanza del luogo" e il messaggio lasciato dalla Vergine di Fatima.

"Si rinnova il forte legame tra Papa Francesco e Fatima, che mi ha sorpreso", ha sottolineato.

Gli effetti della pandemia si fanno sentire anche nel Santuario di Fatima, secondo il suo rettore, Carlos Cabecinhas, che però ha assicurato ai giornalisti che la situazione economica e finanziaria, essendo difficile, non "mette in pericolo la stabilità dell'istituzione".

"Questo tipo di situazione ha un impatto estremamente ampio e negativo sul bilancio annuale del santuario. L'anno scorso abbiamo deciso di andare avanti con un processo di ristrutturazione, proprio con la prospettiva responsabile di chi sapeva che non stavamo vivendo un momento specifico di un anno, ma una situazione che si sarebbe prolungata", ha spiegato.

Secondo il rettore, "la situazione economica e finanziaria del santuario è stabile come lo è sempre stata", ma "questi sono tempi difficili".

"Siamo tutti consapevoli della difficoltà, ma il santuario ha una situazione che gli permette di continuare, con responsabilità, a far fronte e rispondere ai suoi impegni", ha assicurato.

Carlos Cabecinhas ha annunciato che il Santuario riprenderà, "appena la situazione pandemica lo permetterà, le attività con i malati e gli anziani, che sono i più fragili e che meritano più attenzione".

"Ma non trascureremo i giovani, che sono anche tra i più fragili, non già per motivi di salute, ma per le condizioni sociali e, così spesso, la mancanza di orizzonti e di speranza", ha aggiunto.

Il rettore ha anche detto che quest'anno il santuario creerà le condizioni "per andare avanti con un centro di ascolto e di servizio per quelle persone che hanno bisogno di sostegno spirituale per affrontare le situazioni della vita".