In una nota inviata alla stampa, i deputati socialdemocratici affermano che "il Governo ha stabilito che i turisti stranieri in Algarve che registrano un test positivo per il covid-19 vengono conteggiati ai fini dell'applicazione delle misure di lotta alla pandemia come residenti".

"Tuttavia, poiché questi visitatori non vengono aggiunti ai residenti, i numeri del covid-19 in Algarve per 100.000 abitanti vengono gonfiati statisticamente. Questo fatto, che era già stato implicito nelle dichiarazioni del primo ministro la scorsa settimana, è stato ora confermato dalla diligenza con le autorità sanitarie locali e regionali", sostengono.

I deputati eletti in Algarve, Cristóvão Norte, Rui Cristina e Ofélia Ramos, ritengono che "questa decisione possa significare l'applicazione di misure più restrittive alla regione senza alcun motivo, quindi è una decisione irragionevole, senza alcun fondamento e potrebbe rivelarsi molto dannosa per la regione che ha subito una maggiore distruzione economica e sociale nel corso della pandemia".

In questo contesto, i deputati invitano il Governo a "rivedere urgentemente il criterio adottato" proponendo che, se l'esecutivo intende "che questi casi devono essere registrati nella regione in cui vengono rilevati, allora, per preservare il rigore dell'analisi, la popolazione straniera fluttuante - i turisti - deve necessariamente contare ai fini del calcolo del numero totale di residenti".

Nella nota vengono presentati due esempi pratici: una regione con 450.000 abitanti, con 1200 casi in 14 giorni, porterebbe a un totale di 266 casi per 100.000 abitanti; una regione con 700 mila abitanti "(residenti + stranieri in vacanza)", che registrasse lo stesso numero di casi in 14 giorni, rappresenterebbe 171 casi per 100 mila abitanti.

"Nel secondo caso non ci sarebbe spazio per misure restrittive, nel primo caso significherebbe un ritorno alla chiusura. La situazione nella regione sarebbe oggettivamente la stessa in entrambi i casi", sostengono.

I deputati affermano inoltre di aver ottenuto informazioni secondo cui "contrariamente a quanto affermato dal primo ministro, ci sono casi positivi di cittadini non residenti che vengono registrati nella regione, il che produce esattamente lo stesso effetto di rigonfiamento descritto sopra", aggiungendo che consegneranno una richiesta di chiarimenti al Governo sulla questione.

"È compito del Governo correggere questo errore, che può avere gravi conseguenze. Non farlo può portare a un risultato assurdo", concludono.