"L'obiettivo di questa missione è formare e sostenere le forze armate mozambicane nella protezione della popolazione e nel ripristino della sicurezza nella provincia di Cabo Delgado", si legge in un comunicato pubblicato dal Consiglio dell'Unione Europea (UE).

Nella nota, pubblicata pochi minuti dopo l'inizio del Consiglio Affari Esteri, che si svolge il 12 luglio a Bruxelles e che riunisce tutti i capi della diplomazia europea, si indica anche che il "mandato della missione durerà, inizialmente, due anni".

"Durante questo periodo, il suo obiettivo strategico sarà quello di sostenere lo sviluppo delle capacità delle unità delle forze armate mozambicane che faranno parte di una futura forza di reazione rapida", si legge nella nota.

A tal fine, la missione fornirà "l'addestramento militare, compresa la preparazione operativa, l'addestramento specializzato nell'antiterrorismo, e l'addestramento e l'educazione alla protezione dei civili, al rispetto del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani".

Intitolata EUTM Mozambico, la missione sarà guidata sul campo dal generale di brigata dell'esercito portoghese Nuno Lemos Pires, un "cittadino di nazionalità portoghese con oltre 38 anni di esperienza in posizioni di comando, anche in missioni internazionali".

Il comandante della missione sarà il direttore della capacità di pianificazione e condotta militare dell'Unione europea, il vice ammiraglio Hervé Bléjean.

Secondo il Consiglio dell'UE, la missione di addestramento militare è stata approvata in risposta alla richiesta delle autorità mozambicane che hanno chiesto un "coinvolgimento" dell'UE nelle "aree di pace e sicurezza".

I gruppi armati hanno terrorizzato Cabo Delgado dal 2017, con alcuni attacchi rivendicati dal gruppo jihadista Stato Islamico, in un'ondata di violenza che ha già causato più di 2.800 morti, secondo il progetto di registrazione dei conflitti ACLED, e 732.000 sfollati, secondo le Nazioni Unite.