Le due organizzazioni non governative (ONG) hanno fatto appello al Ministro dell'Ambiente e dell'Azione per il Clima, affinché il registro sia creato entro un periodo massimo di sei mesi, una volta che ci sia l'indicazione che l'Istituto per la Conservazione della Natura e delle Foreste (ICNF) sta preparando una proposta di documento legislativo a questo scopo.

Hanno anche fatto appello ai deputati dell'Assemblea della Repubblica affinché "iscrivano questo tema come prioritario nella loro agenda, al fine di realizzare la loro azione ispettiva sul governo in materia di ambiente, nei prossimi mesi".

Il registro nazionale dei valori naturali classificati è uno strumento operativo che consiste in un dossier informativo sulle specie vegetali e animali considerate minacciate, secondo i criteri dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.

Le due ONG affermano che la creazione del registro, prevista nella legislazione da quasi 13 anni, "permetterà la protezione legale a tutte le specie con uno stato di minaccia che si trovano dentro e fuori le aree classificate".

Con la creazione del registro, secondo Zero e la Società Portoghese di Botanica, alcuni atti suscettibili di minacciare le specie vegetali o animali classificate, come gli atti di raccolta, cattura, trasporto o commercializzazione, saranno considerati infrazioni ambientali, che possono portare a multe fino a 200.000 euro per gli individui e 5 milioni di euro per le aziende.

Per queste due ONG, "non ci sono ragioni obiettive per ritardare la creazione del registro", dato che la maggior parte delle informazioni necessarie per la sua produzione sono già disponibili.

Queste organizzazioni ricordano anche che, delle 630 piante valutate nella lista rossa della flora vascolare del Portogallo continentale, 381 sono minacciate, ma solo il 17% delle piante minacciate beneficia attualmente di una qualche protezione legale.