Organizzata dalla Camera dei Libri colombiana e da Corferias, l'edizione di quest'anno di FILBo, che ha la Svezia come paese ospite, ha aperto i battenti la scorsa settimana e ha una gamma di scrittori che include nomi come lo spagnolo Arturo Pérez-Reverte o la nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie, secondo le informazioni disponibili sul sito web dell'evento.

Mercoledì scorso, il poeta, saggista e romanziere Nuno Júdice ha partecipato a una conversazione con il poeta e saggista colombiano John Galán Casanova sull' opera "Os Lusíadas". Durante la conversazione, Nuno Júdice, vincitore del Premio Regina Sofia per la poesia latinoamericana, ha spiegato perché quest'opera, che presto festeggerà 450 anni, continua a calamitare le nuove generazioni di scrittori.

Poi sabato, il curatore e saggista portoghese António Pinto Ribeiro ha partecipato a una conversazione sul tema "è possibile decolonizzare i musei? "I musei o sono post-coloniali o non sono niente" è stata la linea di partenza di António Pinto Ribeiro per una conferenza all'VIII Incontro Iberoamericano dei Musei, nel 2014, in cui ha presentato le sue idee su quello che alcuni definiscono come "il processo a cui le istituzioni si sottopongono per allargare le loro prospettive oltre quelle del gruppo culturale dominante, in particolare i colonizzatori bianchi". Attraverso una rilettura delle collezioni dei musei occidentali, molte delle quali costituite quando il mondo era ancora diviso in imperi coloniali, il critico portoghese presenterà a FILBo la sua visione di dove dovrebbero andare non solo i curatori, ma anche le istituzioni di sua competenza.

La scrittrice Ana Pessoa ha partecipato all'evento il 13, in cui ha parlato della "ricerca di un posto nel mondo", basandosi su alcuni dei libri giovanili di cui è autrice. I libri "Il quaderno rosso della ragazza del karate" e "Mary John" sono due delle opere che, attraverso una prosa poetica e malinconica, trasportano il lettore attraverso le complessità del passaggio all'età adulta e l'incertezza del cambiamento, e che sono serviti come argomento di conversazione. FILBo, che è un riferimento in America Latina, ha avuto la sua edizione del 2020 posticipata, che si svolge quest'anno in formato digitale, con una piattaforma che riunisce tutta la sua programmazione culturale, accademica e professionale. Queste attività saranno disponibili sul sito web e sulle pagine dei social media della fiera.