In una nota inviata all'agenzia di stampa Lusa, i deputati socialisti scrivono che "la presa del potere in Afghanistan da parte delle forze talebane solleva numerose incertezze e preoccupazioni riguardo alla possibile rinascita del terrorismo internazionale e al rispetto delle libertà e dei diritti fondamentali, in particolare per quanto riguarda le donne e le ragazze".

"Dopo due decenni di chiara promozione dei diritti e delle libertà individuali dopo la caduta del regime talebano, che ha governato tra il 1996 e il 2001, il ritorno al potere solleva numerosi e fondati timori che i movimenti legati al fondamentalismo islamico vengano nuovamente protetti e che venga reimposta una rigida interpretazione della legge islamica, la 'sharia', con un impatto sulla violazione delle libertà e dei diritti fondamentali, in particolare delle donne e delle ragazze, che ora temono ciò che potrà accadere loro nel prossimo futuro", sottolineano.

I socialisti riferiscono anche che la situazione delle donne e delle ragazze in Afghanistan "è stata particolarmente al centro delle preoccupazioni della comunità internazionale, in particolare delle Nazioni Unite e dell'Unione europea, tenendo conto dell'esperienza passata di un governo oppressivo dei talebani".

"Secondo i dati della Banca Mondiale, l'Afghanistan ha uno dei tassi di alfabetizzazione più bassi del mondo, ma colpisce soprattutto le donne, che è del 30%, mentre negli uomini è del 55%", hanno detto.

La paura è che le donne "perdano il diritto di accedere liberamente alle professioni in generale, all'istruzione e alla possibilità di essere coinvolte nelle organizzazioni civiche e politiche".

"Hanno paura di perdere cose semplici come il diritto di uscire da sole, di poter andare nelle scuole e poter imparare e insegnare, possedere un'attività propria, guidare una macchina o partecipare a competizioni sportive", aggiungono, indicando anche il timore che "matrimoni forzati, frustate e lapidazioni e altre gravi restrizioni delle libertà e dei diritti personali siano di nuovo pratica comune".

In questo contesto, i deputati del PS hanno votato "profondamente preoccupati per la possibilità che l'Afghanistan torni ad essere un santuario del terrorismo e che i diritti, le libertà e le garanzie siano soppressi, con particolare attenzione alle donne e alle ragazze, chiedendo che le conquiste ottenute in due decenni siano mantenute e rafforzate".

I talebani hanno conquistato Kabul il 15 agosto, culminando un'offensiva iniziata a maggio, dopo l'inizio del ritiro delle forze USA e NATO.