Nel suo bollettino mensile sul mercato dei carburanti e del GPL, l'Autorità di regolamentazione dei servizi energetici (ERSE) ha detto che, nel mese di luglio, il prezzo medio di vendita (PVP) della benzina 95 è aumentato a 1,713 euro al litro, rispetto a 1,668 euro in giugno, con le tasse che sono la componente "più significativa", rappresentando circa il 57,7 per cento del prezzo totale della benzina.

Allo stesso tempo, "il prezzo internazionale e il rispettivo trasporto rappresentano ora il 27,5 per cento, riflettendo l'aumento del prezzo internazionale".

Per quanto riguarda il diesel, a luglio il PVP è aumentato a 1,508 euro al litro (1,476 euro a giugno), "aggiungendo il terzo aumento consecutivo dalla correzione di aprile".

Anche nel diesel "la quota maggiore del PVP pagato dal consumatore corrisponde alla componente fiscale, seguita dal valore del prezzo internazionale e dal trasporto, che è aumentato in linea con il comportamento dei mercati internazionali", si legge nel bollettino.

I supermercati hanno continuato a presentare "le offerte più competitive" per quanto riguarda i prezzi del carburante, seguiti dagli operatori del segmento low cost.

Nel caso del diesel, i supermercati avevano prezzi medi di circa 10,2 centesimi al litro sotto la media nazionale PVP, mentre per la benzina questa differenza era di 13 centesimi.