Nonostante sia stata approvata all'unanimità, la proposta della maggioranza municipale è stata criticata dai consiglieri dell'opposizione che hanno lamentato che il programma non è esteso ad altri tipi di imprese.

Parlando alla riunione dell'esecutivo di oggi, il consigliere del PS Manuel Pizarro ha detto che è un "peccato" che le elezioni non si tengano così spesso e si è rammaricato che il programma di sostegno all'economia della città - "Luce per la notte di Porto" presentato oggi sia così restrittivo, lasciando fuori altri settori colpiti anch'essi dalla pandemia di Covid-19, e che meritavano anch'essi un sostegno.

"Appoggio questa misura, mi stupisce solo che ci sia solo un settore che merita il sostegno della camera", ha detto.

In risposta al socialista, il sindaco di Porto, l'indipendente Rui Moreira, ha considerato che la decisione di chiudere i bar e i club è "ideologica" ed è un atto di divieto che non si è visto in nessun paese europeo.

Per quanto riguarda il sostegno, il sindaco ha sottolineato che la città è stata in grado di riprendere la sua attività e che il sostegno rientra nelle aspettative.

Álvaro Almeida del PSD non è d'accordo e si chiede perché un anno fa, la maggioranza municipale ha considerato, contrariamente a quanto ha capito il PSD, che questo sostegno non era necessario e ora, che questi stabilimenti stanno per aprire, ha deciso di intervenire.

Moreira ha spiegato che questa decisione è dovuta al fatto che, finora, l'appoggio dello Stato è stato disponibile.

La CDU ha anche criticato, per voce della consigliera Ilda Figueiredo, la mancanza di sostegno ad altri settori di attività colpiti dalla pandemia, come il movimento associativo, le palestre, le piccole imprese o i ristoranti.

In risposta alle critiche, il consigliere responsabile del Ministero dell'Economia, Turismo e Commercio e gestione dei fondi comunitari, Ricardo Valente ha sottolineato che la maggioranza comunale ha sempre difeso la complementarietà del sostegno, e in questo caso il programma approvato oggi intende aiutare la ripresa delle attività, e non sostenere 'licenziamento' o chiusure.

Secondo la proposta, ogni spazio notturno (bar o discoteca) può richiedere un importo massimo di 50 mila euro, per un totale di 600 mila euro.

La maggioranza municipale ritiene che questa attività economica, così come è stata interrotta, evidenzia la necessità di un sostegno supplementare, attuato sotto forma di un programma di sostegno all'economia della città - "Luce per la notte di Porto", che sostiene la programmazione di bar e discoteche, fino al 31 dicembre 2021.

In Portogallo, da marzo 2020, sono morte 17.810 persone e sono stati registrati 1.047.710 casi confermati di infezione, secondo i dati della Direzione Generale della Sanità.