Non c'è stato traffico commerciale sul fiume per più di mezzo secolo da quando la miniera, un po' più a monte, ha chiuso, e le barche di minerale ovviamente non avevano bisogno di questi segnali. Gli unici utenti del fiume ora sono piccole imbarcazioni da diporto e qualche piccola barca da escursione da Ayamonte o Vila Real e nessuno dei due ha bisogno di questi segnali. I pali sono convenzionalmente intitolati "aiuti alla navigazione" ma sono, di fatto, ostacoli alla navigazione: nella nebbia è difficile evitarli (e un certo numero di pali sono stati sfondati) e, di notte, le loro luci lampeggianti assurdamente luminose accecano la visione notturna.

Nessuno degli utenti è stato consultato e i prezzi di cui abbiamo sentito parlare (50-80.000 euro per palo) sono scandalosi - tranne che per i politici coinvolti che, nel modo esemplificato da José Sócrates, ex primo ministro del Portogallo e probabilmente il più grande e fortunato criminale del paese, si può presumere che si siano ben riempiti le tasche. È uno dei peggiori esempi di spreco di fondi pubblici (cioè i NOSTRI soldi!), portoghesi, spagnoli e comunitari, che abbia mai visto.

Il ponte proposto sul Guadiana, Alcoutim - San Lucar è destinato a continuare la tradizione consolidata di arricchimento dei politici e di impoverimento dei cittadini irrilevanti, in quelle che ridicolmente vengono chiamate le nostre "democrazie". Non c'è la minima giustificazione per un tale ponte. La costa sud ha già un'autostrada Huelva - Lagos, per la quale non c'è mai stata una giustificazione commerciale. Il ponte collegherà i due grandi centri commerciali di Huelva e Ourique (???!) e accorcerà la distanza tra, diciamo, Huelva e Lisbona di 50 km, cioè di mezz'ora. Non porterà alcun vantaggio commerciale ad Alcoutim-San Lucar. Anzi, al contrario, distruggerà il grande vantaggio commerciale che possiedono: il silenzio. Tuttavia, il silenzio è l'unico elemento della nostra anti-civiltà che è detestato e DEVE essere sradicato. E quindi si faranno tutti gli sforzi per farlo.

In maggio è stato istituito un nuovo ufficio: "a Procuradoria Europeia, organismo indipendente da União (UE) para investigação de fraudes para obter subsidios", e la persona da contattare è Vera Jouravá (Commission Europénne, rue de La Loi, B - 1049 Bruxelles, Bélgica). La natura fraudolenta del ponte non potrebbe essere più evidente. Se la buona signora, che è portoghese, è sommersa da abbastanza posta, ci sarà una reazione.

Malcolm Mcfarlane