Il PS vuole cambiare lo Statuto del Donatore con un'iniziativa che "protegge, con la forza della legge, la non discriminazione degli uomini che hanno rapporti sessuali con gli uomini nella donazione di sangue". Allo stesso tempo, mira a promuovere la donazione di sangue tra i giovani.

Secondo i socialisti, i tecnici dell'Istituto portoghese del sangue e dei trapianti continuano, in molti casi, a considerare gli uomini che fanno sesso con gli uomini, anche con un partner stabile, come se avessero avuto contatti con una sottopopolazione a maggior rischio di infezione, impedendo di poter donare il sangue. "Rapporti di questa discriminazione sono stati ampiamente segnalati, denunciati dal movimento associativo LGBT e comunicati anche ai deputati di questo Gruppo Parlamentare", si legge in un testo che accompagna il progetto di diploma e che ricorda che il processo è iniziato nel 2010, quando l'Assemblea della Repubblica ha raccomandato al governo di adottare misure per combattere la discriminazione contro gli omosessuali e bisessuali nei servizi di raccolta del sangue.

Il PS vuole che la legge, per essere approvata, entri in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione, analogamente a quanto chiedono gli altri partiti con proposte in materia.

Il PAN (Persone - Animali - Natura) presenta un progetto, che sostiene campagne di sensibilizzazione e formazione per gli operatori sanitari.

Come il PS, ricorda che la Costituzione della Repubblica portoghese proibisce la discriminazione basata sull'orientamento sessuale, ma che ci sono stati diversi rapporti che dimostrano il contrario.

"Ci sono diversi rapporti che indicano una mancanza di definizione nelle procedure di donazione di sangue, con progressi e battute d'arresto da parte della Direzione Generale della Sanità (DGS) rispetto alle norme emanate", sostiene il partito.

Il Blocco di Sinistra avanza con un'iniziativa in cui ricorda l'insufficienza delle misure approvate finora.

"Questa iniziativa legislativa è un altro passo affinché cessino definitivamente le discriminazioni ingiustificabili nella donazione di sangue, promuovendo l'inserimento del principio di non discriminazione per orientamento sessuale, identità di genere, espressione di genere e caratteristiche sessuali nello Statuto del Donatore di Sangue, approvato dalla Legge n. 37/2012, del 27 agosto", si legge nel documento che BE porta alla plenaria.

BE vuole anche che l'Istituto Portoghese di Sangue e Trapianti promuova, in collaborazione con istituzioni educative, associazioni di donatori di sangue e associazioni per la protezione dei diritti LGBTQI+, una campagna annuale per incoraggiare la donazione di sangue da parte dei giovani e la chiarificazione della popolazione sull'importanza della donazione di sangue e i criteri di ammissibilità.

La deputata non iscritta Cristina Rodrigues sostiene che la situazione attuale viola il principio di uguaglianza e difende che il governo dovrebbe promuovere "un'ampia campagna nazionale" con l'opinione pubblica e le istituzioni sanitarie, insieme alle autorità locali e alle associazioni che lavorano nella lotta contro la discriminazione.

Questo mese, l'Instituto Português do Sangue ha archiviato tre processi investigativi contro professionisti per presunte pratiche discriminatorie nella donazione di sangue di uomini omosessuali, comprendendo che non ci sono fatti che giustificano l'infrazione disciplinare.