Interrogato dall'agenzia Lusa sulla situazione in Portogallo, dopo l'uscita del rapporto che indica la possibilità che, in Francia, negli ultimi decenni, più di 200 mila bambini siano stati vittime di abusi sessuali all'interno della Chiesa. La CEP, secondo le informazioni del suo segretario, padre Manuel Barbosa ha detto che "il Consiglio Permanente e l'Assemblea Plenaria della CEP mantengono la questione in agenda, continuando a prendere misure per attuare quanto decretato nelle Linee Guida" approvate nel novembre 2020.

Queste Linee Guida "insistono sulla prevenzione, la formazione, l'investigazione e la gestione di eventuali denunce di casi, tenendo conto della legislazione canonica e civile", ha detto il segretario della CEP, riconoscendo che l'epidemia ha impedito il progresso del lavoro come inizialmente previsto.

"Tutte le diocesi hanno creato commissioni per la protezione dei minori e degli adulti vulnerabili, le cui competenze sono descritte nel suddetto documento [Linee guida]. Fin dall'inizio, l'intenzione era di tenere riunioni periodiche delle commissioni per l'informazione, la formazione e lo scambio di esperienze. Con la situazione pandemica, non è stato possibile fare molti progressi in questa direzione", ha informato padre Manuel Barbosa.

Secondo il segretario della CEP, "nonostante ciò, il 31 maggio 2021 si è tenuta a Fatima una riunione con tutte le commissioni diocesane, guidata dal sacerdote gesuita Hans Zollner, membro della Pontificia Commissione per la tutela dei minori e presidente del Centro per la protezione dei minori, che fa parte dell'Istituto di Psicologia della Pontificia Università Gregoriana".

"La questione continuerà ad essere trattata, cioè con la costituzione di un gruppo a livello nazionale a partire dalle commissioni diocesane, come menzionato nell'articolo 25 delle Linee Guida", in cui si afferma che "la Conferenza Episcopale cerca di tenersi informata sulle attività di ciascuna Commissione e, per quanto possibile, di unire le forze tra di esse, in modo che il lavoro di ciascuna Commissione diocesana possa essere svolto insieme ad altre entità ecclesiali e civili".

Tra le possibili iniziative promosse dalla Conferenza Episcopale, "possono esserci incontri di formazione e condivisione di esperienze, l'eventuale elaborazione di manuali di buone pratiche da attuare da parte di enti ecclesiali dove ancora non esistono, e altre iniziative simili", aggiunge quel punto. del documento approvato dall'Assemblea Plenaria della CEP nel novembre 2020.