Secondo la proposta di bilancio dello Stato per il 2022 (OE2022), che il ministro delle Finanze, João Leão, ha consegnato al Parlamento, il terzo livello che si applica attualmente al reddito annuo imponibile superiore a 10.732 euro e fino a 20.322 euro, che era soggetto a un'imposta del 28,5%, sarà diviso in due nuovi livelli.

I due nuovi livelli comprendono il reddito tra 10.736 e 15.216 euro, su cui si applica la suddetta aliquota del 26,5% e il reddito tra 15.216 e 19.696 euro, tassato al 28,5%.

I nuovi 5° e 6° livello (corrispondenti ai vecchi 4° e 5°) rimangono praticamente invariati, ma il livello successivo porta dei cambiamenti, soddisfacendo ciò che era già stato indicato dal Primo Ministro riguardo ad un dispiegamento del 3° e 6° livello di IRS.

Così, il reddito tra 36.757 euro e fino a 48.033 euro ha ora un tasso del 43,5% e al livello successivo, tra 48.003 euro e fino a 75.009 euro il tasso è del 45%.

L'ultimo gradino, che finora puntava al reddito annuo sopra gli 80.882 euro, scende a 75.009 euro, con l'aliquota che rimane al 48%.

Questo cambiamento garantisce una riduzione dell'imposta per coloro che erano più vicini al limite inferiore degli ex 3° e 6° scaglioni per avere qualche sgravio fiscale, ma cerca di neutralizzare questo effetto per coloro che hanno redditi più alti.

La soluzione è stata simile a quella del 2018, quando il numero di passi è passato da cinque a sette, ma le aliquote sono state adeguate per neutralizzare nei livelli più alti l'impatto della decisione delle aliquote marginali nei primi livelli.

Affinché l'impatto di questo sdoppiamento dei livelli e le modifiche delle rispettive aliquote abbiano un effetto pratico sul reddito mensile disponibile delle famiglie, è necessario che le tabelle delle ritenute che entrano in vigore a gennaio riflettano questo cambiamento.

Questa misura fa parte di quello che il governo chiama il pacchetto IRS (che comprende, oltre ai livelli, il programma Regressar e l'IRS Jovem) che, nel suo insieme, avrà un impatto di 235 milioni di euro, di cui 205 milioni nel 2022.