Secondo il rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD), che ha analizzato il periodo tra il 2020 e il 2021, il Portogallo è salito di due posti fino alla 14ª posizione nella classifica mondiale "mantenendo la tendenza di crescita sostenuta".

"Tra i 20 principali Stati di bandiera, il Portogallo è stato quello che è cresciuto di più nel numero di navi registrate, con un aumento del 10 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente", si legge nel comunicato della Direzione generale delle risorse naturali, sicurezza e servizi marittimi (DGRM).

"Questa eccellente performance nell'ultimo periodo è dovuta, essenzialmente, alla combinazione di diversi fattori che sono stati molto favorevoli alla competitività del Registro Internazionale Navale di Madeira, tra cui un importante insieme di cambiamenti giuridici che si sono sentiti durante questo periodo, come ad esempio, la possibilità di avere navi con guardie armate a bordo o le semplificazioni in termini di ipoteche e certificati elettronici", sottolinea la DGRM.

Importante per questo aumento è stata anche "la nuova dinamica e le sinergie" delle entità coinvolte nella registrazione, con "una migliore risposta ai clienti" e "il sostegno delle autorità di registrazione (Mar e Justiça) e il governo regionale di Madeira".

"Per il Portogallo, la più grande sfida attuale è quella di mantenere una crescita sostenuta, basata sul rigore tecnico, in termini di criteri di iscrizione delle navi e la loro manutenzione", sottolinea anche.

La registrazione delle navi continua ad essere guidata a livello mondiale da Panama, con 99.800 navi mercantili di tutti i tipi attualmente in funzione nel mondo, secondo i dati del 1° gennaio.

A livello globale, confrontando il rapporto 2021 dell'UNCTAD con il 2020, la flotta mondiale di navi è cresciuta del 3%.