Il decreto legge entrerà in vigore il 1° dicembre nell'ambito delle nuove misure nazionali per contenere la diffusione del Covid-19.

Tra i cambiamenti previsti c'è il rispetto delle norme applicabili al traffico aereo e agli aeroporti, nonché al traffico terrestre, marittimo e fluviale, in particolare per quanto riguarda gli obblighi di richiesta e presentazione del certificato digitale Covid dell'Unione europea e del modulo di localizzazione dei passeggeri (PLF).

Il documento stabilisce anche gli obblighi di presentare un test PCR o un test rapido dell'antigene con un risultato negativo o un confinamento obbligatorio, da parte dei passeggeri, delle compagnie aeree e degli armatori di navi passeggeri o dei loro rappresentanti legali.

Secondo il decreto legge, l'inosservanza di questi obblighi da parte delle persone costituisce un illecito amministrativo, sanzionato con una multa da 300 a 800 euro quando la persona non ha la prova del test PCR di laboratorio o di un test rapido di screening dell'antigene per l'infezione da SARS-CoV-2 con risultato negativo, eseguito rispettivamente entro 72 ore o 48 ore prima dell'imbarco, quando richiesto dalla legge o la prova del completamento del PLF.

Le compagnie aeree, gli enti responsabili della gestione degli aeroporti o i proprietari delle navi passeggeri o i loro rispettivi rappresentanti legali, a seconda dei casi, rischiano di pagare una multa da 20.000 a 40.000 per ogni passeggero che si imbarca senza i test richiesti.

Il decreto legge stabilisce anche che ANA - Aeroportos de Portugal deve implementare un sistema per verificare l'adempimento di questi obblighi da parte dei passeggeri, vale a dire, dai professionisti nell'area di sicurezza privata assegnata allo scopo.