I dati del Ministero dell'Amministrazione Interna (MAI) mostrano anche che almeno 10 compagnie aeree sono state multate per aver trasportato passeggeri senza un test Covid-19 negativo o un certificato di recupero, condizioni obbligatorie dal 1° dicembre per entrare nel Portogallo continentale attraverso le frontiere aeree.

Il primo giorno di questa misura, per contenere l'aumento del numero di casi di Covid-19, la Polizia di Pubblica Sicurezza e la SEF hanno ispezionato 29.331 passeggeri e 282 voli, il che ha portato a 152 infrazioni amministrative contro i passeggeri che hanno viaggiato senza un test negativo per il Covid-19 o un certificato di recupero, secondo il MAI.

Delle 152 infrazioni amministrative, 110 sono state sollevate dal PSP, che controlla i passeggeri dei voli provenienti dall'area Schengen, e 42 dal SEF, che controlla i viaggiatori provenienti da paesi non appartenenti all'area Schengen.

Il MAI indica anche che le 152 infrazioni amministrative includono due stranieri a cui è stato rifiutato l'ingresso nel paese per non aver presentato un test all'arrivo, dato che solo i cittadini portoghesi e gli stranieri residenti nel paese sono autorizzati a effettuare il test all'aeroporto.

Le compagnie aeree che trasportano passeggeri senza un test Covid-19 negativo incorrono in una multa tra i 20.000 e i 40.000 euro per passeggero, e i viaggiatori sono anche soggetti a multe per non aver presentato un test all'arrivo, che possono essere tra i 300 e gli 800 euro.

I passeggeri dei voli nazionali, i bambini sotto i 12 anni e gli equipaggi sono esentati dal test obbligatorio, PCR o rapido.

La GNR e la SEF stanno anche effettuando operazioni di ispezione casuale alle frontiere terrestri per garantire l'esecuzione dei test Covid-19.

Secondo i dati del MAI, la GNR ha effettuato 40 operazioni che hanno permesso di ispezionare 864 veicoli e 84 trasporti pubblici, che hanno dato luogo a 12 infrazioni amministrative per mancanza di test o certificato di recupero.