La consultazione pubblica del rapporto preliminare di valutazione ambientale del Programma di prospezione ed esplorazione (PPP) termina oggi nelle otto potenziali aree di litio da sottoporre a una procedura di gara pubblica per l'attribuzione dei diritti di prospezione e ricerca.

Sul portale "participa.pt" sono stati presentati 1.168 partecipanti a questa consultazione pubblica, iniziata il 28 settembre.

Zero ha partecipato alla procedura e ha accolto con favore l'iniziativa del governo, "nel promuovere una valutazione ambientale strategica che permetta l'identificazione e la caratterizzazione dei limiti territoriali per il possibile sfruttamento delle risorse minerarie, come il litio, una risorsa che, alla luce del clima di transizione, potrebbe giocare un ruolo rilevante in questo momento".

Tuttavia, Zero ritiene che "la valutazione ambientale avrebbe dovuto andare oltre, in particolare nella connessione tra la prospezione e la ricerca e la successiva esplorazione", sostenendo che avrebbe "richiesto che, come minimo, fosse presentata una serie di linee guida per il futuro".

In un comunicato Zero afferma che "lo sfruttamento richiede l'approvazione di una procedura di valutazione di impatto ambientale e di un piano minerario, ma le decisioni favorevoli condizionate sono, incomprensibilmente, una pratica comune delle autorità ambientali, che sono sempre più preoccupate di conciliare e mitigare tutti gli impatti identificati, che di salvaguardare l'interesse pubblico".

"È in questo contesto di permissivismo che vengono fatte considerazioni molto generiche sulle implicazioni per la biodiversità, con la presentazione di numeri riguardanti le specie con importanza per la conservazione e l'indicazione della sovrapposizione dei poligoni con i limiti della Rete Natura 2000", hanno sottolineato.

Zero ha anche detto che la valutazione "dimentica una serie di strategie esistenti e importanti in termini territoriali, come la strategia del turismo 2027, secondo la quale ci sono investimenti in corso che potrebbero entrare in conflitto con questo 'piano nazionale' di esplorazione mineraria".

L'associazione ha chiesto, nel caso in cui il governo proceda con una gara internazionale per l'attribuzione dei diritti di prospezione e ricerca, "specifiche" che salvaguardino la sostenibilità delle aree di intervento, limitando l'esistenza di situazioni di prospezione e ricerca con risultati inaccettabili, come quelle verificatesi a Covas do Barroso (Boticas)".

Per Zero, la politica pubblica "non può e non deve avere una visione a breve termine basata solo su un aspetto di spreco delle risorse geologiche", ma deve essere "più vicina a una visione di rispetto della sostenibilità e del territorio a lungo termine".