D'ora in poi, nel 2022, il fisco svedese potrà applicare l'imposta sul reddito ai pensionati che ricevono una pensione pagata dalla Svezia e che risiedono in Portogallo.

In un avviso pubblicato nel Diário da República il 1° febbraio 2022, il Ministero degli Affari Esteri portoghese conferma che la Svezia ha comunicato il 16 giugno 2021 di aver denunciato la convenzione bilaterale volta a "evitare la doppia imposizione e prevenire l'evasione fiscale in materia di imposte sul reddito", firmata a Helsinborg il 29 agosto 2002.

Il parlamento svedese ha votato a favore della denuncia del trattato fiscale che aveva con il Portogallo l'anno scorso. L'accordo fiscale è terminato il 31 dicembre 2021, il che significa che dal 1° gennaio 2022, la Svezia può riscuotere le imposte sulle pensioni pagate dalla Svezia ai residenti del Portogallo.

La proposta è stata inviata dal governo svedese al parlamento del paese, con l'obiettivo di denunciare la convenzione per evitare la doppia imposizione con il Portogallo, e il governo portoghese è stato informato di questo passo. All'origine di questa proposta di legge del governo svedese c'è il fatto che fino ad ora, il Portogallo non ha ratificato il protocollo della convenzione di doppia imposizione firmata dai due paesi nel maggio 2019.

"Abbiamo aspettato molto tempo. Abbiamo fatto un accordo nel 2019. Abbiamo aspettato due anni e la nostra pazienza è finita", ha spiegato Magdalena Andersson, allora ministro delle Finanze, in un'intervista al giornale Público.