In un comunicato, la GNR indica che, nell'ambito di un'indagine che si è svolta per circa due anni, è stato possibile stabilire che "i sospetti operavano in una rete", fornendo il prodotto stupefacente ad Amadora, nel distretto di Lisbona, per la successiva commercializzazione a Grândola, nel distretto di Setúbal.

"Durante le indagini, la GNR ha eseguito 30 mandati di perquisizione, nelle città di Grândola, Amadora e Olhão [distretto di Faro], culminati nell'arresto dei 13 sospetti e nel sequestro di vario materiale", si legge nella stessa nota.

Sono stati sequestrati 8.765 euro in contanti, 5.007 dosi di hashish, 292 dosi di liamba, 111 dosi di cocaina, 24 dosi di MDMA, cinque armi da fuoco, 13 armi da taglio, 200 munizioni di diversi calibri, due veicoli, 23 telefoni cellulari, sette pezzi d'oro, due computer portatili, una cinepresa e materiale usato nelle serre per la coltivazione della cannabis.