Questo aumento è sostanzialmente superiore a quello di 2,5 centesimi del diesel e di due centesimi della benzina della settimana scorsa. Questo perché un barile di brent, che serve come riferimento per il mercato europeo, ha raggiunto 119,78 dollari, un massimo di 11 anni (11 febbraio 2011). Questo venerdì, il petrolio era quotato sopra i 114 dollari, ma ora continua a scambiare a 112,37 dollari, che rappresenta un aumento dell'1,73%. Una scala di prezzi che riflette i timori occidentali che le sanzioni economiche e finanziarie interromperanno le esportazioni di petrolio russo, riducendo l'offerta in un mercato già squilibrato dalla forte domanda post-pandemica.

L'aumento di 14 centesimi significa che il prezzo al litro del diesel semplice sarà di 1,81 euro all'inizio della prossima settimana e quello della benzina semplice 95 sarà di 1,912 euro con un aumento di otto centesimi, secondo i dati della Direzione Generale Energia e Geologia.