"Questa spedizione, inviata per via terrestre a un magazzino in Polonia lungo il confine con l'Ucraina, comprende 204.000 unità di farmaci per uso ospedaliero e ambulatoriale, tra cui antibiotici, antidolorifici, sieri di idratazione, così come 416.000 siringhe e aghi, tra gli altri prodotti", ha detto il ministero in un comunicato.

Il governo afferma anche che questa spedizione di materiale medico sarà la prima "di diverse donazioni".

Queste donazioni sono state preparate "con il sostegno e la collaborazione di associazioni nel campo delle medicine e dei dispositivi medici in conformità con le liste di necessità di beni e servizi espresse dalla Commissione europea e dalle autorità nazionali degli Stati membri".

Donazioni aggiuntive

"Oltre alle donazioni che compongono questa spedizione, si stanno ancora preparando altre spedizioni di prodotti dei laboratori farmaceutici nazionali", aggiunge.

Il Meccanismo Europeo di Protezione Civile ha reso possibile la donazione di materiale per alloggi temporanei di emergenza, come lenzuola, razioni alimentari, utensili da cucina e kit d'igiene.

"Il Portogallo ha anche messo a disposizione 603 letti in unità ospedaliere del Servizio Sanitario Nazionale (SNS) per i pazienti emergenti, il cui trattamento non può più essere garantito negli ospedali ucraini, di cui 495 letti nei reparti e 108 letti in unità di terapia intensiva (adulti, pediatrici, neonatali e pazienti ustionati)", aggiunge il comunicato, aggiungendo che "il numero di letti può essere aumentato, a seconda delle esigenze e della capacità disponibile".

Il governo afferma anche che l'INEM ha "il suo modulo di emergenza medica e professionale pronto [...], nel caso venga attivato attraverso il meccanismo europeo di protezione civile".

In una spedizione successiva, "saranno messi a disposizione componenti del sangue e farmaci derivati dal plasma di donatori di sangue, in particolare: 500 unità di plasma fresco congelato da quarantena, 2.000 unità di plasma di gruppo A trattato con solventi detergenti e 10.000 unità di albumina umana per politraumatizzati e ustionati", aggiunge la nota della SM.

Lo stesso documento aggiunge che "le donazioni di medicinali e dispositivi medici devono essere coordinate da entità ufficiali, non solo per rispondere alle necessità elencate dal paese ricevente, ma anche per garantire un imballaggio adeguato, senza compromettere la qualità e la sicurezza degli articoli".