Secondo la dichiarazione di voto dei deputati comunisti portoghesi João Pimenta Lopes e Sandra Pereira, la relazione del Parlamento "anche se ritiene che "i regimi di concessione della cittadinanza sulla base di investimenti finanziari (...) sono discutibili da un punto di vista etico, in termini pratici, rendono possibile prolungare la sua validità".

Il PE ha approvato mercoledì una risoluzione che chiede la fine dei regimi di cittadinanza per investimento, i passaporti d'oro, e una regolamentazione più severa dei regimi di residenza, i visti d'oro, sottolineando che non dovrebbero essere concessi agli oligarchi russi.

Il rapporto che ha prodotto l'iniziativa legislativa è stato approvato con 595 voti a favore, 12 contrari e 74 astensioni. Tra i voti contrari c'erano quelli dei deputati del PCP.

Voti contrari

"Di fatto, l'espressione di intenti riguardante la "progressiva eliminazione, su scala dell'Unione Europea (UE), dei regimi di cittadinanza attraverso gli investimenti entro il 2025" è proprio questo. In pratica, si prolunga la validità di questi regimi, senza garanzie effettive sulla loro fine", hanno sostenuto i parlamentari.

Agli occhi dei deputati comunisti, la proposta "traduce l'accettazione di questi regimi, regolandoli", e inoltre "garantisce l'usurpazione di una competenza sovrana" degli Stati membri.

Nella dichiarazione di voto, gli eletti nel PCP hanno anche criticato il "meccanismo di aggiustamento" proposto, attraverso il quale "gli Stati membri sono tenuti a pagare" a Bruxelles una "percentuale significativa degli investimenti effettuati" nell'ambito dei regimi in questione.

Sanzione del Portogallo

"Mentre si esprime l'intenzione di porre fine a questi regimi, si cerca di deviare risorse dai bilanci nazionali" al bilancio comunitario, hanno detto i deputati, aggiungendo che il Portogallo sarebbe uno dei paesi "che più dovrebbero pagare".

João Pimenta Lopes e Sandra Pereira hanno anche considerato che il paese subirebbe una "doppia pena", perché "non solo subisce gli effetti nocivi di questi regimi", esemplificando con l'aumento della speculazione immobiliare, "ma deve ancora pagare l'UE, una pena per ciò di cui hanno approfittato i capitalisti stranieri".

Parassitismo

Per il Parlamento europeo, questi regimi equivalgono al "parassitismo", per cui devono essere "progressivamente eliminati a causa dei rischi che comportano". Per questo, il PE ha chiesto alla Commissione europea di presentare, prima della fine del suo attuale mandato, una proposta in tal senso.

Questo rapporto d'iniziativa legislativa chiede anche la creazione di regole comuni a livello dell'UE per armonizzare le norme e le procedure relative ai visti d'oro, che già si riferiscono alla residenza in cambio di investimenti, al fine di rafforzare la lotta contro il riciclaggio di denaro, la corruzione e l'evasione fiscale.