La Commissione europea ha chiesto agli Stati membri europei di "revocare immediatamente" i regimi di cittadinanza per investimento, passaporti d'oro, e di controllare i regimi di residenza, visti d'oro, programmi a causa dei "maggiori rischi" dovuti alla guerra in Ucraina.

Si tratta di una raccomandazione in cui "la Commissione esorta gli Stati membri a revocare immediatamente tutti i regimi di cittadinanza per investimenti esistenti e a garantire che siano in atto forti controlli per affrontare i rischi posti dai regimi di residenza per investitori", secondo le informazioni inviate alla stampa.

In un momento di intenso confronto armato in Ucraina causato dall'invasione russa, e in un contesto in cui molti oligarchi russi legati al presidente Vladimir Putin sono beneficiari di questi regimi nello spazio comunitario, Bruxelles sottolinea che "ha spesso e costantemente sollevato le sue gravi preoccupazioni circa la cittadinanza per gli investitori e i regimi di residenza, e i rischi inerenti che essi comportano".

"L'attuale contesto di aggressione russa contro l'Ucraina sta, ancora una volta, evidenziando questi rischi", sottolinea l'esecutivo comunitario.

Ricordando che "alcuni cittadini russi o bielorussi soggetti a sanzioni o che sostengono in modo significativo la guerra in Ucraina possono aver acquisito la cittadinanza europea o un accesso privilegiato all'Ue" sotto questi regimi, la Commissione europea chiede ai paesi europei di affrontare "i rischi immediati" ritirando qualsiasi concessione a questi oligarchi.

L'istituzione chiede anche agli Stati membri interessati di presentare, entro la fine di maggio, un rapporto sull'attuazione di questa raccomandazione e di tenere informata la Commissione.