Nell'operazione, frutto di un'indagine durata circa otto mesi, sono stati eseguiti 20 mandati di perquisizione, due in distillerie, otto in veicoli e 10 in magazzini non autorizzati allo stoccaggio.

"Il valore dell'acquavite di medronho sequestrata ammonta a 237.520,42 euro, e l'introduzione al consumo di questo prodotto avrebbe causato un danno allo Stato portoghese, in termini di Imposta Speciale sul Consumo e Imposta sul Valore Aggiunto (IVA), per un valore approssimativo di 99.151,42 euro", aggiunge la GNR.

Nell'operazione chiamata "ARBUTOS I e II", cinque uomini sono stati identificati e il caso è stato consegnato al Tribunale giudiziario di Loulé e Olhão, nel distretto di Faro.

La GNR sottolinea che l'obiettivo di queste azioni "è di garantire il rispetto delle disposizioni legali per la produzione e lo stoccaggio di bevande alcoliche, contribuendo così alla lotta contro l'economia parallela in Portogallo".