Il partito ambientalista riferisce, citando notizie pubblicate dai media, che il governo delle Azzorre "afferma che questo progetto sarà preceduto dalla realizzazione di studi economico-finanziari e di valutazione dell'impatto ambientale", e "l'ubicazione del progetto sull'isola potrebbe subire modifiche rispetto alle localizzazioni inizialmente avanzate".

"Ma si presume che l'isola di Santa Maria ospiterà il suddetto porto spaziale per il lancio di piccoli satelliti destinati alle imprese di telecomunicazioni, senza sapere se l'isola, di fatto, ha le condizioni per ospitare tale infrastruttura e ancor meno i suoi impatti ambientali, sociali ed economici", dicono i Verdi, in un comunicato stampa.

Caratteristiche uniche

Secondo il partito, l'isola di Santa Maria "ha caratteristiche uniche dal punto di vista della propria formazione geologica e della biodiversità, cioè l'avifauna e la fauna marina di estrema sensibilità", che "potrebbero benissimo essere a rischio con questo progetto".

I Verdi vogliono conoscere gli impatti del lancio di satelliti da Santa Maria sulla regolarità dei "collegamenti aerei e marittimi vitali per l'isola, sulle attività di pesca, sulle attività turistiche, sia in mare che a terra, e sulla popolazione stessa".

Secondo i Verdi, un progetto "non può andare avanti senza conoscerne a fondo le implicazioni", motivo per cui è stata chiesta nel 2019 e che continua a chiedere oggi, "una valutazione ambientale strategica che comprenda se, di fatto, l'isola può sopportare un'attività impattante di questa natura, in un processo trasparente dove la popolazione dell'isola deve essere coinvolta".