In queste cinque parrocchie della città, tutte nel centro di Lisbona, più del 20 per cento delle case sono "abitazioni sfitte", cioè non sono identificate come residenza abituale o secondaria, secondo i dati di fonti ufficiali che sono stati presentati in una riunione del Consiglio municipale degli alloggi.

Le percentuali più alte di case vuote vanno dal 33% della parrocchia di Misericórdia al 20% di Estrela, mentre i tassi più bassi si registrano a Lumiar (8%) e a Marvila, Santa Clara e Carnide (tutti con il 9%).

In termini di numeri assoluti, le parrocchie di Lisbona con più case sfitte sono Arroios (3.890), Misericórdia (2.869), Penha de França (2.867) ed Estrela (2.564), mentre quelle con meno case sono Carnide (831) e Santa Clara (992).

Effetti dell'affitto

Secondo i dati presentati ai ricercatori, è nelle parrocchie con la più alta percentuale di case vuote che l'Alloggio Locale (AL per turisti) ha più peso in relazione al numero totale di abitazioni. Così, il 61% delle case nella parrocchia di Santa Maria Maior sono alloggi locali, seguita da Misericórdia (41%), Santo António (20%), São Vicente (16%), Arroios (11%) e Estrela (10%).

A Penha de França, una delle parrocchie con il maggior numero di case vuote in termini assoluti, gli alloggi locali rappresentano il 3% del totale delle abitazioni.

Missione urgente

Nel gennaio di quest'anno, in un'audizione all'Assemblea Municipale di Lisbona, Filipa Roseta aveva già avanzato che quasi 48.000 case a Lisbona non sono identificate come residenza principale o secondaria dai proprietari e difeso che devono essere messe "in uso".

"È un numero enorme. La nostra missione al Consiglio municipale [degli alloggi] è capire come invitare i proprietari di queste quasi 48.000 case a venire al tavolo", ha detto Filipa Roseta, responsabile degli alloggi nel consiglio di Lisbona.

L'assessore ha dichiarato, lo stesso giorno, che la Camera "sta facendo del suo meglio" per "capire quali sono queste 48.000 abitazioni" e ha ritenuto che il Consiglio municipale degli alloggi "sarà fondamentale per questo" e per "incoraggiare i privati a mettere le loro case sul mercato".

Filipa Roseta ha anche ricordato che il Comune di Lisbona possiede 2.000 di queste case sfitte e ha detto che la loro riabilitazione e collocazione sul mercato immobiliare della città è una "missione urgente" e la "responsabilità immediata" del comune.