Inaltre parole, quanto più saremo in grado di evolvere la tecnologia diagnostica (soprattutto in termini di precisione) e quanto più precocemente riusciremo ad agire, tanto migliori saranno i risultati in termini di sopravvivenza e qualità della vita.

Uno di questi esempi, disponibile da 4 mesi presso l'HPA di Gambels, nel Servizio di Urologia, è la microultrasuoni prostatici ad alta definizione.

Gli attuali sistemi a ultrasuoni convenzionali operano a frequenze comprese tra 8 e 12 MHz. Recentemente sono stati sviluppati sistemi ecografici innovativi che, operando a frequenze più elevate (da 21 a 29 MHz), migliorano la risoluzione delle immagini di circa il 300%. Questo aumento di risoluzione, come nel caso della microultrasuoni prostatici, consente una visualizzazione e una caratterizzazione più dettagliata e accurata delle immagini della prostata, permettendo l'identificazione di regioni sospette di malignità e aumentando la probabilità di individuare i tumori.

Diversi studi hanno dimostrato che una visualizzazione intraprostatica più dettagliata, fornita da un sistema ecografico ad alta risoluzione, migliora il tasso di individuazione delle lesioni tumorali rispetto all'ecografia convenzionale.

Inoltre, questi sistemi hanno contribuito alla stratificazione del rischio di carcinoma prostatico: nelle patologie ad alto rischio, una diagnosi precoce e precisa consente di individuare la malattia non significativa e, di conseguenza, di limitare la somministrazione di terapie non necessarie in questi casi.

Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti", rivela il Prof. Dr. Tiago S Rodrigues, urologo e grande promotore di questa tecnica, che per ora è l'unica disponibile in Portogallo. Su 51 interventi già eseguiti, siamo stati in grado di stabilire che il 65% di questi erano casi confermati di cancro alla prostata. Un dato che rivela chiaramente l'importanza di questo test come mezzo per ottenere una diagnosi precoce, con tutto ciò che comporta in termini di sopravvivenza e qualità di vita per i pazienti.

Il carcinoma prostatico è il tumore maligno più frequentemente diagnosticato negli uomini del mondo occidentale e la seconda causa di morte per cancro negli uomini. Questi indicatori rivelano l'importanza di una diagnosi precoce e di una stadiazione accurata per attuare una terapia adeguata, tempestiva e personalizzata.

Attualmente, la diagnosi di carcinoma prostatico viene stabilita attraverso una biopsia prostatica ecoguidata (gold-standard), solitamente eseguita dopo un risultato alterato del PSA, un'esplorazione rettale o esami di imaging quando si sospetta un cancro (risonanza magnetica o ecografia transrettale). Tuttavia, questa sequenza diagnostica presenta talvolta limitazioni significative.

Questi esami di imaging consentono di eseguire biopsie guidate, in contrapposizione alle classiche biopsie randomizzate, sia con la sola ecografia ad alta definizione, sia utilizzando tecniche di fusione con le immagini precedentemente ottenute in una risonanza magnetica. Inoltre, presso l'HPA, tutte le biopsie vengono eseguite in sedazione, per garantire una procedura indolore e confortevole, e per via transperineale, per ridurre drasticamente il rischio di infezioni.

Prof. Dr. Tiago S. Rodrigues, Urologo presso HPA - Alvor e HPA - Gambelas

Tel: +351 282 420 400

www.grupohpa.com