Il prezzo di un paniere di prodotti essenziali è aumentato di 75 centesimi, il che rappresenta un incremento dello 0,37% rispetto alla settimana precedente, raggiungendo i 205,54 euro, secondo i conti effettuati dall'Associazione portoghese per la protezione dei consumatori (Deco). Cereali integrali, riso, tonno, pomodori, pasta a spirale, coscia di tacchino e mele sono alcuni dei prodotti che hanno subito un aumento di prezzo nell'ultima settimana.

L'invasione russa dell'Ucraina ha ulteriormente accelerato l'aumento dei prezzi dell'energia e la siccità, aggravando l'escalation dei prezzi delle materie prime. Da allora, il prezzo di un paniere di beni essenziali è aumentato di 21,91 euro, pari a un incremento dell'11,94% rispetto al valore registrato il 23 febbraio, secondo il paniere monitorato da Deco, basato su 63 prodotti alimentari essenziali, tra cui tacchino, pollo, nasello, sugarello, cipolle, patate, carote, banane, mele, arance, riso, spaghetti, zucchero, prosciutto, latte, formaggio e burro.

Dopo aver registrato un calo nella settimana dal 6 al 13 luglio, il costo del paniere monitorato dalla Deco è aumentato leggermente nell'ultima settimana, con un incremento di 75 centesimi, a 205,54 euro, rispetto ai 204,79 euro stimati il 13 luglio.

I maggiori aumenti di prezzo

Nell'ultima settimana, cioè tra il 13 e il 20 luglio, i 10 prodotti che hanno registrato i maggiori aumenti di prezzo sono "i cereali integrali (26% in più), il riso (11% in più), il tonno sott'olio (più 9%), i pomodori (9% in più), la pasta a spirale (9% in più), la coscia di tacchino (8% in più), i piselli surgelati (6% in più), i bastoncini di pesce (6% in più) e le mele Gala (6% in più)".