Secondo il SNR, lo sciopero è stato proclamato per i giorni 1, 5, 8, 12, 19, 22, 26 e 29 agosto.

Il sindacato afferma che, dopo una riunione, l'IRN si è impegnato a informare immediatamente il Ministero della Giustizia (MJ) che, per revocare lo sciopero, sarebbe stato necessario "un impegno esplicito e immediato a risolvere i vincoli retributivi", oltre alla questione delle asimmetrie salariali, una questione da risolvere in seguito, a causa della necessità di modifiche legislative e di una negoziazione più lunga.

Secondo il sindacato, i vincoli derivanti dallo sciopero che si ripercuoteranno sulla vita dei cittadini e delle imprese sono responsabilità esclusiva di MJ e del Consiglio di Amministrazione dell'IRN che "non sono stati competenti, né si sono allineati in buona fede nelle trattative per revocare lo sciopero".

Per quanto riguarda i servizi minimi che devono essere garantiti durante lo sciopero, il sindacato presenta gli atti reattivi per i matrimoni civili urgenti per pericolo di morte o imminenza del parto, i testamenti per morte imminente e i matrimoni civili già programmati prima della data di indizione dello sciopero.

L'SNR ritiene che il rilascio della carta di cittadinanza o del passaporto non sia urgente, in quanto i cittadini sono consapevoli della validità dei loro documenti e devono promuoverne la tempestiva rivalidazione.