Gli alloggi locali (AL) nel Douro si stanno espandendo e contribuiscono alla diversificazione dell'offerta turistica in Portogallo. Attualmente ci sono 714 unità, per un totale di 3.349 posti letto, secondo l'Ente del Turismo di Porto e del Nord.

Quest'estate, le unità alberghiere del Douro prevedono di raggiungere il 100% di occupazione, superando i livelli pre-pandemici. L'evoluzione di questo settore sta contribuendo alla diversificazione dell'offerta turistica, un'offerta caratterizzata da un'ampia gamma di unità alberghiere locali sempre più qualificate e complementari agli hotel e alle fattorie tradizionali della regione", ha dichiarato il presidente dell'Ente del Turismo di Porto e del Nord (TPNP), Luís Pedro Martins.

Luís Pedro Martins ritiene che "l'aumento della domanda turistica nel Douro, caratterizzata da consumatori con motivazioni e potere d'acquisto diversi, sia una delle principali forze trainanti della crescita del mercato degli alloggi locali nella regione".

"In questo modo, l'AL assume un ruolo predominante nella ripresa economica dei territori, contribuendo a ristrutturare case storiche e rovine, trasformandole in luoghi di interesse turistico", ha sottolineato.

"Soprattutto nei territori a bassa densità, come nel caso del Douro, questa crescita può contribuire al "dinamismo economico di diversi operatori locali, vale a dire produttori locali, ristoranti, negozi di artigianato e commercio", nonché alla "creazione di nuovi posti di lavoro".

"In questo settore è evidente la necessità di trovare un equilibrio tra lo sviluppo turistico delle aziende AL e la responsabilità sostenibile e ambientale che esse devono assumersi. In questo caso, ciò è ancora più importante perché stiamo parlando del Douro", ha sottolineato, ricordando la classificazione come Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO nel 2001.

Alla domanda sull'evoluzione del turismo nel Douro nel 2022, ha risposto che "all'inizio dell'anno è stato un inizio difficile per tutte le regioni, con tassi di occupazione non superiori al 25%. Tuttavia, la situazione è migliorata gradualmente e da Pasqua i tassi di occupazione sono migliorati", ha sottolineato.

Citando i dati del Turismo de Portugal, ha affermato che il tasso di occupazione degli hotel, dei villaggi turistici e degli appartamenti turistici nel Douro tra gennaio e giugno è stato del 45,6% e che per quest'estate le prospettive "sono incoraggianti", poiché si prevede che "molte unità alberghiere raggiungeranno il 100% di occupazione".

Le aspettative per il 2023 sono "molto positive". Inoltre, il Douro è stato considerato la Città Europea del Vino, il cui motto sarà "Douro All Around Wine", rafforzando la reputazione nel contesto internazionale e contribuendo ad attrarre un numero ancora maggiore e "migliore" di turisti.

Per Luís Pedro Martins, la prossima "sfida è l'adozione di pratiche turistiche sostenibili".