La Confederazione del Commercio e dei Servizi del Portogallo (CCP) ha accettato di discutere con il Governo la riduzione delle ore notturne nei negozi per almeno due giorni alla settimana, nell'ambito del Piano di Risparmio Energetico che il Governo dovrebbe presentare alla fine di agosto, riporta il Jornal de Negócios.

Il giovedì e la domenica sera, periodi in cui le vendite tendono a diminuire, i negozi dei centri commerciali potrebbero potenzialmente chiudere prima.

Per il presidente del PCC, "non dovrebbero esserci tabù" sul tema degli obiettivi energetici. Tuttavia, la posizione flessibile difesa da João Vieira Lopes contraddice le principali associazioni che si schierano dalla parte dei proprietari dei centri commerciali e delle grandi catene di vendita al dettaglio in Portogallo, che temono che la chiusura anticipata degli esercizi si traduca in perdite milionarie, pur garantendo l'esistenza di misure più efficaci.

"La CCP è disponibile a discutere misure più strutturali, come la riduzione degli orari di apertura estensivi nel commercio e nei servizi", ha dichiarato la confederazione, in un comunicato citato dalla Lusa, osservando che "il Portogallo ha una media settimanale di esercizio molto superiore alla media europea".

Questa posizione fa seguito alla richiesta dell'Agenzia per l'energia (Adene) di contributi per la preparazione del Piano di risparmio energetico, che dovrebbe essere noto entro la fine del mese. "Se le misure da attuare nel prossimo futuro non saranno sufficienti a rispettare l'impegno preso dal Portogallo, questa confederazione è disponibile a discutere altre misure, come la riduzione degli orari di apertura (come già deciso in altri Paesi)", ha sottolineato.

Tra le misure da adottare a breve termine, il PCC ha ammesso il controllo delle temperature negli esercizi commerciali o negli edifici di servizio e la riduzione dell'illuminazione notturna (vetrine e illuminazione pubblica), come si sta facendo in altri Paesi europei, ma ha avvertito della "necessità di garantire un rafforzamento della sicurezza e della polizia".