"Tutte le misure annunciate finora dal governo sono inadeguate rispetto a quelle adottate in Spagna, il principale concorrente del Portogallo in termini di produzione", avverte l'Associazione per la promozione di frutta, verdura e fiori del Portogallo. Hanno aggiunto che fino a giugno le esportazioni sono cresciute del 16% in valore e del 14% in volume, rispettivamente a 939 milioni di euro e a quasi 805 mila tonnellate.


Portugal Fresh chiede inoltre una "distribuzione più equa del valore della produzione" nella catena agroalimentare, con una "migliore remunerazione" dei produttori.


Per quanto riguarda i Paesi di destinazione delle esportazioni nazionali, il rapporto indica che la Spagna è il maggior acquirente di frutta, verdura e fiori portoghesi, con il 29% delle esportazioni totali, seguita da Francia (13,5%) e Paesi Bassi (13,5%), Germania (8,5%) e Regno Unito (7,8%).


Nello scenario globale, l'Unione Europea è il principale mercato del settore e rappresenta l'81% del valore totale delle esportazioni.


Tuttavia, se si analizza il prezzo per chilogrammo (kg) dei prodotti esportati, i risultati mostrano che "la crescita non è sufficiente a compensare l'aumento dei costi e dell'inflazione", si legge nel comunicato.


Si osserva inoltre che il valore per chilogrammo nel primo semestre è aumentato solo dell'1,3%.


Per il presidente di Portugal Fresh, Gonçalo Santos Andrade, si tratta di "risultati record" a livello di esportazioni di frutta, verdura e fiori.


Tuttavia, ritiene che questi risultati "possano essere mantenuti" solo con il rafforzamento delle iniziative di promozione internazionale, gli investimenti nella produzione e una "vera valorizzazione" di questo settore, che è "strategico per l'economia".


Pur affermando che gli indicatori "sono positivi", avverte che non si può dimenticare che il settore agroalimentare "affronta una crisi senza precedenti" con l'aumento dei costi di energia, carburante, fertilizzanti e altre materie prime. Contemporaneamente, l'estrema siccità che ha colpito il Paese da nord a sud.


Per il Portogallo Fresh è necessario "mitigare gli effetti della siccità" che colpisce l'intero territorio nazionale ed è altrettanto urgente modernizzare lo sfruttamento idro-agricolo, così come creare bacini e dighe, che sono "vitali" per superare gli impatti del cambiamento climatico.


"I prodotti portoghesi sono molto richiesti sul mercato internazionale e se non rinnoviamo e modernizziamo i perimetri di irrigazione esistenti e non ne creiamo di nuovi, i Paesi della latitudine meridionale dell'Europa approfitteranno della nostra mancanza di strategia per l'irrigazione", avverte Gonçalo Santos de Andrade.


Portugal Fresh ha in corso un Progetto di Internazionalizzazione Congiunta 2022/2023 sostenuto da Portugal 2020 - Programma Operativo Competitività e Internazionalizzazione, che prevede un investimento complessivo di 948.900,85 euro, finanziato per il 54% da FEDER - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.