Parlando con Lusa, Nuno Cabrita Alves ha definito "preoccupante" la situazione del Banco Alimentar do Algarve, avvertendo della crescita del numero di richieste di sostegno da parte di istituzioni che hanno visto esaurirsi la loro capacità di risposta e si sono rivolte al banco alimentare per continuare a sostenere gli utenti.

Anche il numero di richieste di sostegno individuale è in aumento, con circa 27.000 persone attualmente assistite (di cui 5.000 attraverso il Programma alimentare europeo) - e si "prevede" che continuerà a crescere, dato che il turismo in Algarve entra in bassa stagione e sempre più persone sono senza lavoro, ha aggiunto.

Allo stesso tempo, la crisi energetica e i prezzi del carburante impediscono al Banco alimentare di contrattare o trasportare le merci, riducendo la sua capacità di raccolta giornaliera di cibo e rendendo i cesti alimentari "meno completi", ha avvertito Nuno Cabrita Alves.

"In questo momento credo che ci stiamo dirigendo verso la tempesta perfetta", ha avvertito il presidente dell'istituzione, mettendo in guardia dalla situazione "preoccupante" che ci attende.