L'importo complessivo di 200 milioni di euro è destinato a ridurre al minimo i danni causati dagli incendi rurali del mese di agosto nel Parco Naturale della Serra da Estrela, che comprende i comuni di Celorico da Beira, Covilhã, Gouveia, Guarda, Manteigas e Seia, nonché in tutti i comuni con una superficie bruciata accumulata nel 2022, pari o superiore a 4.500 ettari o al 10% della rispettiva superficie.

Secondo la dichiarazione rilasciata al termine del Consiglio dei Ministri, sono ammissibili i comuni di Carrazeda de Ansiães (Bragança), Mesão Frio (Vila Real), Murça (Vila Real), Vila Real, Albergaria-a-Velha (Aveiro), Alvaiázere (Leiria), Ansião (Leiria) e Ourém (Santarém).

"Vengono definite misure di risposta immediata, finalizzate ad azioni di stabilizzazione di emergenza e di sostegno sociale ed economico alle popolazioni, alle imprese e ai comuni. Vengono inoltre definite misure per aumentare la resilienza e la competitività, che riguardano anche tutti i comuni della Comunità intercomunale di Beiras e Serra da Estrela", si legge nella nota.

Il Governo ha inoltre stabilito che "deve essere sviluppato un programma di rivitalizzazione del Parco Naturale della Serra da Estrela, incentrato su misure e progetti da attuare nel breve e medio termine che dovrebbero promuovere lo sviluppo sostenibile della regione, il recupero e la rivitalizzazione del patrimonio naturale e della biodiversità".

La Serra da Estrela è stata colpita da un incendio scoppiato il 6 agosto a Garrocho, nel comune di Covilhã (distretto di Castelo Branco), che è stato poi considerato dominato il 13. L'incendio ha subito una riattivazione il giorno successivo. L'incendio si è riattivato il 15 ed è stato considerato nuovamente dominato il 17 dello stesso mese, durante la notte.

Le fiamme si sono estese al distretto di Guarda, nei comuni di Manteigas, Gouveia, Guarda e Celorico da Beira, e hanno raggiunto anche il comune di Belmonte, nel distretto di Castelo Branco.

Il 25, il Governo ha approvato la dichiarazione di stato di calamità per il PNSE, colpito dagli incendi, dal mese di luglio, come richiesto dai sindaci dei territori interessati.

La situazione di calamità è già stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e sarà in vigore per un periodo di un anno, allo "scopo di ripristinare la normalità nella rispettiva area geografica".