"I numerosi accordi che il Portogallo ha concluso con la Repubblica Popolare Cinese devono essere attentamente rivisti per vedere se non stiamo, con una totale mancanza di reciprocità e di equilibrio diplomatico, dando poteri allo Stato cinese, uno Stato dittatoriale e persecutore dei propri cittadini, che diventa anche persecutore di cittadini di Paesi terzi", ha dichiarato João Cotrim Figueiredo.

Il leader di Iniziativa Liberale ha parlato con i giornalisti a Coimbra, in occasione di una cena inserita nelle giornate parlamentari del partito, che ha visto l'intervento del direttore dell'organizzazione non governativa (ONG) Safeguard Defenders, Peter Dhalin, che ha denunciato in un rapporto l'esistenza di "squadre" in Portogallo che avrebbero passato informazioni alla polizia cinese.

Oltre a questa proposta, Cotrim Figueiredo ha anche difeso che, dopo aver sentito parlare Peter Dahlin, la "conseguenza più evidente" sarà che l'Iniziativa Liberale chiederà nuovamente l'immediata sospensione dell'accordo di estradizione che il Portogallo ha con Hong Kong.

Il direttore di Safeguard Defenders ha affermato che il governo cinese ha aumentato il numero di persone che "scompaiono", ha incrementato il tasso di condanne e teme di applicare il concetto di extraterritorialità (esenzione dalla giurisdizione o dalla legge locale) per perseguitare i dissidenti politici al di fuori del Paese, avendo criticato gli accordi di estradizione del Portogallo con la Cina e Hong Kong.

Per quanto riguarda le estradizioni, l'attivista ha detto di aver letto e visto le sentenze e gli appelli portoghesi relativi alle estradizioni in Cina e di essersi "quasi vergognato di essere europeo".

"Sono una presa in giro", ha sintetizzato.