Secondo il ricercatore Miguel Paisana, del laboratorio portoghese Obercom, che ha presentato lo studio in occasione di un seminario sulla disinformazione tenutosi a Granada, in Spagna, il Portogallo è oggi un Paese "dove ci sono molti emicicli".

Il fatto è particolarmente rilevante nel campo politico, associato alle reti sociali, ha detto Paisana, rendendo noti i dati raccolti il 7 settembre.

Secondo questi dati, il PAN, partito con un solo deputato, ha 165.000 follower su Facebook, mentre il PS, con 120 deputati, ha 102.000 follower. Il Chega, con 12 membri in parlamento, ha 148.000 follower e il CDS, senza alcun deputato, ne ha 42.000.

Per gli specialisti, rimane un enigma il fatto che il Portogallo, essendo il secondo Paese in Europa che più si fida delle notizie - l'86% le consulta ogni giorno o quasi - abbia anche un alto numero di persone - il 30% - che dichiara di imbattersi quotidianamente in disinformazione.

Il potere della TV

Secondo lo stesso studio, il Portogallo è una società strettamente legata alla televisione, con oltre il 50% delle persone che ne fanno la loro principale fonte di notizie.

I social network sono la principale fonte di informazione per il 20% dei portoghesi.

L'interesse per le notizie sta tuttavia diminuendo. Oggi solo il 51% delle persone esprime questo interesse (17,5 punti percentuali in meno rispetto al 2021), e il disinteresse è più diffuso tra le persone meno istruite e più povere.