Scala monumentale, Coimbra

Chi conosce Coimbra sa che le salite e le discese sono una realtà quotidiana, ma in ogni caso è obbligatorio salire i gradini della Scala Monumentale. In totale sono 125 i gradini che conducono alla Alta Universitária. Ogni giorno centinaia di persone, soprattutto studenti, salgono e scendono le scale che li portano al Pólo I dell'Università di Coimbra o alle loro case.

Sono state costruite nell'Estado Novo e la loro costruzione è stata completata nel 1969. L'imponente scalinata presenta un'usura maggiore ai lati dei gradini, che sono quelli su cui si cammina di solito, lasciando la zona centrale quasi intatta e più facile da percorrere.

Dalla crisi accademica del 1969, la Scala Monumentale è il luogo preferito dagli studenti per i loro interessi. A volte ci sono manifestazioni o disegni, fatti con il gesso, che si possono vedere sulle scale con frasi impegnative.


A Coimbra si trovano anche altre scale, come quelle di Minerva e di Via Latina, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Coimbra, e anche le Quebra-Costas e le Escadas do Quinchorro, nel centro di Coimbra, per non parlare di tutte le piccole scale in giro per la città.

Escadinhas de Sao Miguel, Alfama

Situate in uno dei quartieri più caratteristici di Lisbona, le Escadinhas de São Miguel sono senza dubbio il punto di partenza per una passeggiata ad Alfama. Situate tra Calçadinha, Beco e Rua de São Miguel, sono solitamente teatro della vita notturna, durante l'estate o anche in altri periodi.

Scendendo le scale, si possono vedere piccole case, abitate o recentemente ristrutturate per il turismo, che perpetuano l'identità di questo luogo, che è stato il luogo di molte scene della soap opera portoghese Amor Maior.

Oltre alle case, scendendo o salendo le scale si possono trovare ristoranti di cucina portoghese e case di Fado.


Scala Codeçal, Porto

Sono più di 400 i gradini che collegano la Sé alla Ribeira, a Porto, e che promettono di svelare il passato della città Invicta, in una discesa o salita che sarà sempre memorabile. È considerato da molti uno dei luoghi più emblematici di Porto, con diversi luoghi segreti, dove è possibile vivere alcune delle storie di Porto.

Non esistono documenti ufficiali sull'origine del nome delle Escadas do Codeçal, ma si ritiene che siano state costruite in epoca medievale. Sulle scale si trovava il Recolhimento do Ferro, risalente al XVIII secolo, dove, in un ambiente religioso, venivano ospitate donne abbandonate e prostitute. L'edificio fu abbandonato dopo le invasioni francesi e la guerra civile portoghese del XIX secolo.


Scale del Santuario di Nossa Senhora dos Remédios, Lamego

Nella regione del Douro, nel nord del Portogallo, si trova il Santuario di Nossa Senhora dos Remédios, un'opera simile alla chiesa di Bom Jesus do Monte, a Braga.

Per arrivare al santuario stesso, bisogna salire 686 gradini, che si trovano in un luogo molto alto. La prima cappella costruita, nel 1361, era dedicata a Santo Stefano. Nel 1568 fu demolita e lasciò il posto a un tempio di culto per la Vergine Maria e Gesù. Nel corso del tempo, la devozione a Maria crebbe e i fedeli chiesero aiuto per curare le malattie, per cui il santuario fu dedicato a Nossa Senhora dos Remédios.

La scalinata è suddivisa in nove rampe, costruite in stile rococò, con particolare attenzione al "Cortile dei Re", con le immagini di 18 re di Israele. Al centro si trova anche la Fonte dos Gigantes, con un obelisco alto 15 metri.

Altro da scoprire

Il Portogallo ha molte altre scale, il che renderebbe l'articolo infinito, sia che ci si trovi più a sud o anche sulle isole, chiunque voglia sfruttare le proprie gambe può provare a salire o scendere le varie scale che esistono in Portogallo e cogliere allo stesso tempo uno spaccato di storia e cultura.


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Deeply in love with music and with a guilty pleasure in criminal cases, Bruno G. Santos decided to study Journalism and Communication, hoping to combine both passions into writing. The journalist is also a passionate traveller who likes to write about other cultures and discover the various hidden gems from Portugal and the world. Press card: 8463. 

Bruno G. Santos