Secondo i dati definitivi dei censimenti del 2021 pubblicati dall'Istituto Nazionale di Statistica(INE), la popolazione di nazionalità straniera è aumentata nell'ultimo decennio in Portogallo. di nazionalità straniera è aumentata nell'ultimo decennio in Portogallo, con 542.314 persone di altre nazionalità che vivevano nel Paese al momento del censimento del 2021, rappresentano il 5,2% della popolazione totale, più del 3,7% registrato nel 2011.

La comunità straniera più numerosa residente in Portogallo era quella brasiliano, con 199.810 persone (circa il 36,8%), seguito dall'angolano, con 31.556 persone (5,7%). 31.556 persone (5,8%) e quella capoverdiana, con 27.144 persone (5%).

L'INE sottolinea anche la"forte crescita" di alcune comunità straniere, come quella dei nepalesi, che nepalesi, passati da 959 persone nel 2011 a 13.224 nel 2021, e del Bangladesh, da 853 nel 2011 a 9.150 nel 2021. 2011 a 9.150 nel 2021.

Il censimento del 2021 ha anche rilevato che 1.608.094 portoghesi che vivevano all'estero sono tornati in Portogallo. all'estero sono tornati in Portogallo, con i Paesi di provenienza più rappresentativi di origine sono Francia (23,2%), Angola (14%), Svizzera (8,1%), Brasile (7,2%), Mozambico (6,5%) e Germania (6,3%).

Popolazione anziana

Nel 2021, la percentuale di popolazione anziana (65 anni e oltre) rappresentava il 23,4%, mentre la percentuale di popolazione anziana (65 anni e oltre) (65 anni e oltre) rappresentava il 23,4%, mentre quella dei giovani fino a 14 anni era solo del 12,9%. 12.9%.

L'indice di invecchiamento - anziani per 100 giovani - è passato da 128 nel 2011 a 182 nel 2021. da 128 nel 2011 a 182 nel 2021.

"Il basso tasso di natalità e l'aumento della longevità che si sono longevità che si è verificata negli ultimi decenni si riflettono nella piramide delle età corrispondente censimenti del 2021 che, dal 2011 al 2021, mostra un restringimento delle fasce d'età di base e un'espansione di quelle più base e un'espansione delle età più avanzate".

Secondo i dati definitivi, tra il 2011 e il 2021 "la sostenibilità e il ringiovanimento della popolazione attiva sono anch'essi peggiorati".

L'indice di ringiovanimento della popolazione attiva nel 2021 è pari a 76, il che significa che per ogni 100 persone che escono dal mercato del lavoro, ne entrano solo 76, ha sottolineato l'INE. entrano, ha sottolineato l'INE.

Questo valore era di 94 nel 2011, già al di sotto di quello che permette di di garantire il ricambio della popolazione in età lavorativa, in quanto si ritiene che che ci sia un ringiovanimento quando il valore di questo indice è superiore a 100, ha spiegato l'istituto. l'istituto.