La valutazione del CNPD si concentra sul progetto di decreto legge che recepisce una direttiva comunitaria volta a garantire l'interoperabilità dei sistemi di pedaggio dei sistemi di telepedaggio stradale in tutta l'Unione europea (UE) e di facilitare lo scambio transfrontaliero di dati relativi all'immatricolazione dei veicoli e dei proprietari di di veicoli per i quali non sono stati pagati i pedaggi nei Paesi dell'UE. dell'UE.

In caso di debiti, la direttiva impone la fissazione di un periodo di conservazione dei dati personali, stabilendo che gli Stati membri devono devono garantire che i dati forniti all'ente responsabile siano utilizzati esclusivamente per ottenere il pagamento della tassa di circolazione dovuta, venendo immediatamente cancellati immediatamente dopo il pagamento e, se il debito persiste, possono essere mantenuti per un "periodo ragionevole". "periodo ragionevole".

In questo contesto, e tenendo conto delle disposizioni della del progetto di decreto-legge, il CNPD osserva che "c'è uno squilibrio tra il termine di otto anni termine di otto anni [previsto nella bozza di decreto legge] e l'opzione della direttiva per un "periodo ragionevole"", afferma il CNPD. un 'periodo ragionevole'", afferma il CNPD, sottolineando che, non avendo presentato o potuto intuire "alcuna ragione di intuire "alcuna ragione che giustifichi tale opzione", il termine appare "eccessivo". sembra "eccessivo".

La CNPD raccomanda inoltre al Governo di rivedere gli articoli del articoli della bozza di diploma relativi alle informazioni necessarie sul di mancato pagamento e all'avvio delle procedure e del recupero crediti, considerando che il diploma non stabilisce o regolamenta che il diploma non stabilisce o regolamenta "i canali o i mezzi di comunicazione per ottenere i dati personali". comunicazione per ottenere i dati personali".


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