L'ultimo aggiornamento fatto dal SEF è che dall'inizio della guerra, che questo venerdì compie un anno, il Portogallo ha concesso 58.043 protezioni temporanee a cittadini ucraini e stranieri residenti in Ucraina, di cui 33.900 a donne e 24.143 a uomini.

SEF anticipa che il maggior numero di protezioni temporanee concesse in un anno è stato registrato nei comuni di Lisbona (12.385), Cascais (3.665), Porto (2.976), Sintra (1.955) e Albufeira (1.443).

Le richieste di protezione temporanea sono state autorizzate a 14.111 minori, pari a circa il 25% del totale.

Il SEF rivela inoltre di aver segnalato alla Procura della Repubblica la situazione di 737 minori ucraini arrivati in Portogallo senza i loro genitori o rappresentanti legali, casi in cui si ritiene che non vi sia "alcun pericolo attuale o imminente".

In queste situazioni, nella maggior parte dei casi il minore è arrivato in Portogallo con un familiare - il caso viene comunicato al PM per la nomina di un rappresentante legale e la promozione del processo di protezione del minore.

Il SEF ha inoltre informato la Commissione per la protezione dei bambini e dei giovani della situazione di 15 minori arrivati in Portogallo non accompagnati, ma con una persona diversa dai genitori o da un comprovato rappresentante legale.

All'inizio di febbraio e in un bilancio inviato a Lusa, i servizi di sicurezza hanno stabilito che sono stati rilasciati 47.377 certificati per i permessi di soggiorno nell'ambito del regime di protezione temporanea, un documento che contiene i numeri di utenza del Servizio sanitario nazionale, della previdenza sociale e dell'identificazione fiscale e che è necessario ai rifugiati per iniziare a lavorare e accedere al sostegno.

La richiesta di protezione temporanea in Portogallo può essere effettuata attraverso la piattaforma "online" creata dal SEF(https://sefforukraine.sef.pt), disponibile in tre lingue, e non è necessario che gli adulti utilizzino gli sportelli di questo servizio di sicurezza.

Tuttavia, nel caso dei minori, è obbligatorio recarsi presso uno sportello del Servizio stranieri e frontiere per confermare la propria identità e appartenenza.

Le protezioni temporanee concesse in Portogallo ai rifugiati ucraini sono valide automaticamente per un anno e possono essere prorogate due volte per un periodo di sei mesi.