Tuttavia, l'Assemblea della Repubblica, riunita in seduta plenaria, ha approvato uno dei tre punti di una proposta presentata dal PSD per l'applicazione, "con urgenza", di un sistema di sconti previsti per i veicoli elettrici e non inquinanti.

Nel progetto di risoluzione, i socialdemocratici raccomandano al Governo di "rispettare quanto approvato nel bilancio dello Stato e di applicare uno sconto effettivo del 50% sulle tariffe di pedaggio nei territori interni".

Le 10 proposte di legge del PCP per l'eliminazione dei pedaggi sulle autostrade 25 (A25), A28, A29, A41, A42, A4, A13, A22, A23 e A24 e la proposta di legge di Chega che difendeva l'attuazione di un piano di esenzione graduale dal pagamento dei pedaggi sono state bocciate.

Riforma a giugno

Il PS aveva già annunciato, giovedì (giorno del dibattito), che avrebbe votato contro tutte le proposte relative ai pedaggi, sostenendo che il Governo presenterà una riforma per la riduzione delle tariffe entro giugno.

Il leader parlamentare del PS, Eurico Brilhante Dias, ha ricordato che il valore dei pedaggi autostradali è diminuito sotto i governi socialisti e ha accusato i socialdemocratici di "opportunismo politico".

"Le popolazioni dell'interno del Portogallo sanno che oggi pagano i pedaggi perché il PSD lo ha richiesto nei negoziati del PEC [Programma di Stabilità e Crescita] III", ha detto il deputato socialista, insistendo sul fatto che "il PS è il partito che vuole ridurre i pedaggi".

In risposta, il deputato socialdemocratico Joaquim Miranda Sarmento ha attribuito ai socialisti la responsabilità dell'introduzione dei pedaggi nell'ex SCUT, ritenendo che si trattasse di "contratti rovinosi".

Il deputato comunista Bruno Dias ha sottolineato che lo scambio di accuse tra PS e PSD dimostra che entrambi sono responsabili dell'introduzione dei pedaggi, segnalando una "convergenza" per il loro mantenimento.

Il deputato di Chega, Pedro Pinto, ha accusato il PS di mentire ai portoghesi, ricordando che il valore dei pedaggi è aumentato il 1° gennaio.