L'ETA dà il permesso di recarsi nel Regno Unito ed è collegato elettronicamente al passaporto.

Secondo le informazioni fornite, questa misura, che entrerà in vigore per i viaggiatori provenienti da Paesi come il Qatar già dal 25 ottobre, sarà estesa e dovrebbe riguardare tutti i Paesi dell'Unione Europea già dal prossimo anno.

Oltre all'Unione Europea, a partire dal febbraio 2024 anche i cittadini di Paesi come Giordania, Bahrein, Kuwait, Oman, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti dovranno richiedere un'autorizzazione elettronica di viaggio.

Nel corso del prossimo anno, il Regno Unito aggiungerà a questo programma i restanti Paesi del mondo che non richiedono un visto per entrare nel territorio britannico, così come i Paesi dell'America Latina come Argentina, Brasile, Cile, Costa Rica, Guatemala, Messico, Paraguay e Uruguay.

Questa Autorizzazione Elettronica di Viaggio sarà obbligatoria sia per i viaggi a scopo turistico, sia per i viaggi di lavoro o di studio, purché il soggiorno nel Regno Unito sia inferiore a sei mesi.

Le autorità britanniche hanno però già fatto sapere che non ci saranno eccezioni per i viaggi d'affari imprevisti, anche se l'obiettivo è quello di rilasciare questa autorizzazione entro un periodo di tre giorni lavorativi.

Per richiedere questa autorizzazione, i viaggiatori devono consultare un sito web che verrà creato a questo scopo e presentare una fotografia che permetta alle autorità britanniche di registrare i dati biometrici, rispondendo anche ad alcune domande sul motivo del viaggio.

Per il momento non ci sono ancora indicazioni su quale sarà il prezzo di questa Autorizzazione Elettronica di Viaggio, anche se si sa già che sarà valida per due anni e consentirà ingressi multipli nel territorio britannico.

Gli europei che risiedono nel Regno Unito prima della Brexit e che hanno lo status di "residente permanente" non saranno soggetti a ottenere questa autorizzazione per entrare nel Paese, lo stesso principio si applica anche a coloro che risiedono nella Repubblica d'Irlanda.