Il decreto legge che istituisce l'AIMA è stato pubblicato oggi sul Diário da República e pone fine, per fusione, al Servizio Stranieri e Frontiere (SEF) e all'Alto Commissariato per la Migrazione (ACM).

Secondo il documento, sotto la responsabilità del Viceministro degli Affari Parlamentari, l'AIMA subentrerà al SEF nelle sue funzioni amministrative relative ai cittadini stranieri e all'Alta Commissione per le Migrazioni per quanto riguarda le questioni di accoglienza e integrazione degli immigrati in Portogallo.

I programmi di inclusione sociale per i bambini e i giovani provenienti da contesti socioeconomici più vulnerabili, attualmente di competenza dell'ACM, saranno trasferiti all'Istituto portoghese dello sport e della gioventù, si legge nel decreto legge.

"Più efficiente"

Il Governo sottolinea che "la missione di attuare le politiche pubbliche nazionali ed europee in materia di migrazione e asilo, ossia quelle relative all'ingresso e alla permanenza, all'accoglienza e all'integrazione dei cittadini stranieri nel territorio nazionale, avverrà ora sotto l'egida di un'unica entità amministrativa, perseguendo un approccio globale nella gestione della migrazione e dell'asilo, rendendo il sistema più efficiente e più resistente a future pressioni migratorie e crisi umanitarie".

Secondo l'esecutivo, la fusione di ACM in AIMA rappresenta "un nuovo posizionamento delle politiche pubbliche in materia di migrazione e gestione della diversità, sia a livello nazionale che internazionale, che non è estraneo alla complessità dei flussi migratori del nostro tempo, rendendo la documentazione dei cittadini stranieri il primo passo nel processo di integrazione delle migrazioni regolari, sicure e ordinate".

Passaporti e residenze

Nell'ambito della fine del SEF, l'Instituto de Registo e Notariado (IRN) assicura ora le competenze in termini di concessione e rilascio del passaporto elettronico portoghese che erano esercitate dal SEF, così come l'assistenza ai rinnovi dei permessi di soggiorno, consentendo ai cittadini che risiedono regolarmente nel territorio nazionale di gestire i rispettivi processi documentali negli stessi luoghi dei cittadini nazionali.

Il decreto legge promuove anche le modifiche legislative necessarie per la nuova configurazione del sistema di controllo delle frontiere portoghesi, che crea l'Unità di coordinamento delle frontiere e degli stranieri.

"Al fine di garantire la stabilità della transizione verso la nuova configurazione del sistema portoghese di controllo delle frontiere, si è deciso di prevedere che il presente decreto legge entri in vigore il 29 ottobre 2023, in coincidenza con la fine dell'estate IATA", si legge nel documento approvato dal Consiglio dei ministri il 6 aprile, sottolineando che fino a quella data si stanno compiendo i passi necessari per garantire l'insediamento dell'AIMA, ovvero la nomina dei membri del consiglio di amministrazione.

Ruoli di polizia

Con la fine del SEF, le competenze di polizia passano alla Polizia di Pubblica Sicurezza, alla Guardia Nazionale Repubblicana e alla Polizia Giudiziaria.

La GNR sarà responsabile del monitoraggio, dell'ispezione e del controllo delle frontiere marittime e terrestri, compresi i terminal per le crociere. La PSP sarà responsabile del monitoraggio, dell'ispezione e del controllo delle frontiere aeroportuali, mentre la PJ sarà responsabile delle indagini sull'immigrazione illegale e sul traffico di esseri umani.

La ristrutturazione della SEF è stata decisa dal precedente Governo e approvata dall'Assemblea della Repubblica nel novembre 2021, dopo essere stata rinviata due volte.